Sicurezza, trasporti e casa: Romito presenta tre proposte di legge per le forze dell’ordine
BARI - Un vero e proprio “pacchetto sicurezza bis” quello annunciato dal consigliere regionale Fabio Saverio Romito durante una conferenza stampa in cui ha illustrato tre proposte di legge regionali a favore delle forze dell’ordine, delle forze armate e della Polizia Locale. Al centro, il riconoscimento del loro ruolo, il sostegno concreto ai familiari delle Vittime del Dovere, agevolazioni per la mobilità e nuove misure per l’edilizia residenziale a loro destinata.
Tre leggi per chi difende il Paese
La prima proposta è dedicata al riconoscimento delle Vittime del Dovere e ai loro familiari, e introduce una serie di tutele:
- Giornata Regionale delle Vittime del Dovere,
- esenzione dalla spesa sanitaria,
- borse di studio per i figli,
- supporto psicologico gratuito,
- ticket ridotti sui trasporti,
- agevolazioni culturali,
- incentivi per il reinserimento lavorativo
- e compensazioni tributarie.
Una proposta che, come ha ricordato Romito, era già stata depositata due mesi fa: «Troppo spesso la politica si ricorda delle forze dell’ordine solo quando accade una tragedia. Ma chi rischia la vita per la nostra sicurezza merita rispetto ogni giorno dell’anno, non solo nei momenti di lutto».
La seconda proposta riguarda la libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico regionale per il personale in divisa anche fuori servizio. Un’idea che punta non solo a offrire un piccolo beneficio concreto agli operatori della sicurezza, ma anche a potenziare indirettamente il controllo e la sorveglianza su treni e bus regionali: «Garantire l’accesso gratuito ai mezzi pubblici a chi è in divisa può significare più sicurezza per tutti, specie in quelle tratte dove si vive una condizione di totale anarchia».
La terza proposta punta sull’edilizia, e in particolare sulla riqualificazione e riassegnazione degli alloggi ex Gozzini. Romito denuncia la carenza di abitazioni destinate agli agenti in servizio e chiede che gli immobili inutilizzati o occupati abusivamente vengano liberati per essere destinati a chi “serve con onore il Paese”. L’obiettivo è evitare «le odiose guerre tra poveri» garantendo un tetto a chi, con stipendi spesso insufficienti, è impegnato ogni giorno nella tutela della sicurezza pubblica.
Un impegno politico costante
Romito ha rivendicato il proprio impegno a favore delle forze dell’ordine come una delle linee guida della sua attività politica: «In questi anni ho cercato di essere un punto di riferimento per loro, e sono orgoglioso di esserci riuscito. Ma possiamo e dobbiamo fare ancora di più».
Con queste tre proposte, il consigliere regionale intende rafforzare concretamente il legame tra istituzioni e operatori della sicurezza, superando la retorica e puntando su azioni tangibili che valorizzino il lavoro di chi ogni giorno garantisce legalità e protezione sul territorio.
«Più rispetto, più diritti, più dignità per chi serve lo Stato. Non si tratta solo di riconoscenza, ma di civiltà», ha concluso Romito.