Taranto, 100 Lavoratori della Fistel CISL diffidano Network Contacts per la disapplicazione del CCNL Telecomunicazioni
TARANTO – È scontro aperto tra la Fistel CISL e la società Network Contacts, che dal 1° febbraio 2025 ha unilateralmente disconosciuto il contratto collettivo nazionale delle Telecomunicazioni (CCNL TLC), decidendo di applicare in sua vece un contratto firmato con la Cisal – Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario. Una decisione presa senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali più rappresentative del settore.
In risposta, 100 lavoratrici e lavoratori iscritti alla Fistel CISL operanti nel sito di Taranto hanno conferito mandato all’avvocato Giovanni Tagliente, che ha formalmente inviato una diffida a Network Contacts. Nella comunicazione, l’azienda è stata invitata a revocare l’applicazione del contratto “Servizi di BPO Digital Experience, Digital e Data Management” e a ripristinare integralmente il CCNL delle Telecomunicazioni, ritenuto l’unico valido riferimento contrattuale per il settore dei Contact Center.
La diffida è stata trasmessa anche al Ministro del Lavoro, che con una nota ufficiale del 23 aprile 2025 ha confermato che il contratto di riferimento per il settore resta quello delle Telecomunicazioni, rafforzando così la posizione dei lavoratori e della Fistel CISL.
“La disapplicazione del CCNL delle Telecomunicazioni è un atto gravemente lesivo dei diritti contrattuali e delle tutele normative delle lavoratrici e dei lavoratori”, dichiara la Fistel CISL in una nota ufficiale. “Il nostro impegno continuerà con determinazione in ogni sede, legale e sindacale, per contrastare l’imposizione di contratti meno tutelanti e per il pieno ripristino delle garanzie previste dal contratto nazionale delle Telecomunicazioni”.
La vertenza aperta a Taranto si inserisce in un contesto nazionale sempre più teso nel mondo dei call center, dove i tentativi di dumping contrattuale vengono denunciati con crescente frequenza dai sindacati confederali.