Bari, prima denuncia secondo il nuovo decreto contro l’abbandono illecito di rifiuti


BARI  Continua l’attività della Polizia Locale di Bari per contrastare l’abbandono e la gestione illecita dei rifiuti, anche alla luce delle novità introdotte dal decreto legge 116/2025, che inasprisce le pene per chi abbandona rifiuti e vieta il lancio dai veicoli di mozziconi, bottiglie, lattine e altri oggetti.

Questa mattina, intorno alle 8.10, una pattuglia in borghese ha intercettato un furgone in via Dante, intestato a una ditta cancellata dal Registro delle imprese dal 2017. All’interno del mezzo sono stati trovati oltre 100 chili di rifiuti derivanti da ristrutturazioni edilizie, senza alcun formulario di identificazione (FIR). Il conducente, un ventiduenne residente a Bitonto, non ha fornito giustificazioni sulla provenienza dei materiali.

A norma dell’articolo 256 del Testo unico sull’ambiente (D.Lgs.152/06), così come modificato dal nuovo decreto, chi trasporta rifiuti senza titolo rischia reclusione da sei mesi a tre anni. Nel caso odierno, oltre alla denuncia a piede libero, è stato disposto il sequestro del mezzo e la sanzione amministrativa di 3.200 euro per l’assenza del FIR, con sospensione della patente da tre a nove mesi.

L’assessora alla Vivibilità urbana e Protezione civile, Carla Palone, ha sottolineato l’importanza della nuova normativa: “Il messaggio è chiaro: nessuno sia complice di chi compie reati ambientali. Prima di conferire rifiuti ingombranti o masserizie, verificate che l’impresa sia regolarmente iscritta all’Albo dei gestori ambientali”.