Emiliano: “Non farò un passo indietro. La mia esperienza nasce tra le persone”

BARI – Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, respinge le pressioni ricevute da Antonio Decaro, Giuseppe Conte e Matteo Renzi affinché non si candidi come consigliere regionale al termine del suo mandato da governatore. In un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, Emiliano ha sottolineato:

“La mia esperienza in politica nasce tra le persone e si fonda sulla loro fiducia. Non ho mai accettato ruoli calati dall’alto, sarà difficile che proprio adesso qualcuno possa chiedermi di fare un passo di lato, senza argomenti sensati e probabilmente solo per marketing politico”.

Il governatore ha precisato che discuterà innanzitutto all’interno del Partito Democratico la scelta più opportuna, ribadendo però la volontà di non sottrarsi al confronto e all’impegno. Sull’ipotesi di un passo indietro del sindaco di Bari, Antonio Decaro, Emiliano ha aggiunto:

“Sarebbe un errore. Antonio è una risorsa per la Puglia. Sono certo che prenderà le sue decisioni con senso di responsabilità. In ogni caso quello che conta è che il campo progressista si presenti unito e forte”.

Nel corso dell’intervista, Emiliano ha anche tracciato un bilancio dei suoi dieci anni alla guida della Regione:

“Non lascio la Puglia. Continuerò a lavorare intensamente per questa terra meravigliosa che abbiamo rivoluzionato in positivo in questi venti anni, fino a renderla nota e invidiata in tutto il mondo”.

Tra i risultati citati, Emiliano ha ricordato il recente accordo per la decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto, sottolineando che si tratta di un riconoscimento alla coerenza e alla determinazione della Regione nel perseguire obiettivi ambientali anche quando impopolari.

Sul rapporto con il Movimento 5 Stelle e il futuro dello stabilimento siderurgico, Emiliano ha spiegato:

“Quando il M5S chiedeva la chiusura della fabbrica, sapevo che nessuno avrebbe davvero voluto farlo. Ho preferito parlare di riconversione con tecnologia a riduzione diretta. Restano divergenze sui tempi e sui modi di chiudere le fonti inquinanti, ma con spirito di collaborazione e lealtà arriveremo a un’intesa anche con chi oggi vorrebbe che la fabbrica sparisse. Credo che anche il Movimento debba riflettere sull’importanza di costruire intese istituzionali che diano una prospettiva concreta a Taranto”.

Emiliano conferma così la volontà di rimanere protagonista della politica pugliese, puntando su continuità, dialogo e risultati concreti per il territorio.