Fiera del Levante, Bellomo (FI): “Leccese tradisce la pace, non la difende”
BARI – “Sull’esclusione di Israele dalla Fiera del Levante di Bari, il vero errore del sindaco Leccese è credere che con un gesto ideologico si possa difendere la pace. Trasformando l’evento, come fa lui, da vetrina di dialogo internazionale a palcoscenico di volgare propaganda politica, in realtà la si tradisce. Con questa scelta non si colpisce Netanyahu, ma il popolo di Israele, finendo persino per legittimare Hamas e le sue azioni terroristiche. Bari, città che porta nel cuore i valori universali di San Nicola, dovrebbe essere il simbolo della mediazione e dell’incontro tra i popoli, non il teatro di divisioni e pregiudizi. La Fiera del Levante non può essere piegata a un’operazione di partigianeria, ma deve restare la casa del dialogo e della pace. Altrimenti si corre il rischio di essere vittima di una forma di fascismo che si cela nelle pieghe di un buonismo salottiero, a debita distanza dai luoghi dell’orrore. Mi auguro sinceramente che il sindaco di Bari, che certamente non è e non sarà mai antisemita, ci ripensi. La Fiera del Levante continui ad essere quello che è sempre stata: luogo di incontro di popoli e culture diverse”. Lo dichiara il deputato Davide Bellomo, capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia alla Camera.
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