Furti e controlli nelle campagne del sud-est barese: Confagricoltura chiede tavolo tecnico sulla sicurezza


BARI - Una serie di furti ai danni di agricoltori del sud-est barese, registrati negli ultimi giorni, mette in evidenza la necessità di un presidio costante delle campagne. Confagricoltura Bari-Bat sottolinea l’urgenza di avviare un confronto in Prefettura per coordinare le attività di prevenzione e contrasto di tali episodi.

Parallelamente, le attività di vigilanza delle forze dell’ordine e del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri hanno evidenziato diverse irregolarità in alcune aziende agricole, in una fase cruciale per la raccolta dell’uva e la semina degli ortaggi. Sono state elevate sanzioni per il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza e sulle condizioni dei lavoratori.

Confagricoltura lancia così un appello alle istituzioni per la convocazione di un tavolo tecnico volto alla revisione condivisa del Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di introdurre regole realmente applicabili al settore agricolo.

«Siamo pienamente consapevoli della necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori», spiega Massimiliano Del Core, «ma servono strumenti normativi concreti e praticabili, non un quadro regolatorio pensato per altri settori e poi calato forzatamente sull’agricoltura. Il nostro lavoro è condizionato da fattori climatici variabili e esigenze improvvise di manodopera, che richiedono un approccio diverso rispetto a industria o edilizia».

Secondo l’organizzazione, l’attuale normativa comporta adempimenti difficilmente sostenibili anche per le aziende più strutturate. «I nostri imprenditori rispettano le regole, ma non serve una caccia alle streghe. Alcune imprese segnalano controlli con toni inquisitori e difficoltà interpretative delle norme, anche da parte degli ispettori, generando incertezza organizzativa e ulteriore burocrazia».

Confagricoltura Bari-Bat ribadisce la necessità di un confronto urgente con Regione Puglia e autorità competenti, per costruire un modello di sicurezza partecipato che tuteli i lavoratori e sostenga la competitività delle imprese agricole.