Lecce, stop all'accattonaggio con animali: ordinanza della sindaca Poli Bortone
Dopo le segnalazioni di un cane usato per l’elemosina, il Comune interviene: "Tutela degli animali e rispetto della legge"
A Lecce non sarà più possibile utilizzare animali per chiedere l’elemosina. Lo ha stabilito la sindaca Adriana Poli Bortone, che ha firmato un’ordinanza specifica dopo le numerose segnalazioni da parte di cittadini, preoccupati per la presenza ricorrente di un cane in via Trinchese, utilizzato per l’accattonaggio.
«Dopo aver insistentemente avvisato la Asl di Lecce – ha spiegato la sindaca in una nota – che ha inviato un veterinario per accertare lo stato di salute del cane, abbiamo ritenuto, anche a seguito delle tante segnalazioni dei nostri concittadini, di dover procedere con un’ordinanza».
Il provvedimento si rifà espressamente alla legge 82 del 6 giugno 2025, che impone non solo di garantire il benessere fisico degli animali, ma anche di valutarne le condizioni generali e l’ambiente in cui vivono.
"Un provvedimento necessario"
«Questa ordinanza – ha aggiunto Poli Bortone – si sarebbe potuta evitare se il proprietario del cagnolino avesse autonomamente evitato alla povera bestiola quelle condizioni in strada». La sindaca ha inoltre sottolineato il pieno sostegno dei consiglieri di maggioranza, in particolare di Luca Russo, promotore di una proposta di modifica al Regolamento comunale per rafforzare ulteriormente la tutela degli animali.
Nei giorni successivi al caso, ha fatto sapere la prima cittadina, numerose famiglie si sono offerte per adottare il cane. Gli uffici comunali stanno ora valutando la possibilità e le modalità per un’eventuale adozione, nel rispetto delle normative vigenti.
L'ordinanza si inserisce in un più ampio sforzo per migliorare il decoro urbano e la protezione degli animali, ed è destinata a fare da esempio per altri Comuni che si trovano ad affrontare situazioni simili.
