Manduria, CISL e FIT CISL: “Sgomento per l’ennesimo incidente mortale sul lavoro”
MANDURIA – La Cisl e la Fit Cisl territoriali esprimono dolore e profondo sgomento per la tragica morte di Pasquale Dinoi, 53 anni, dipendente stagionale della Gialplast, investito questa mattina da una moto di grossa cilindrata alle porte di Manduria, sulla strada per San Pietro in Bevagna, mentre svolgeva il servizio di operatore ecologico.
«Siamo vicini alla famiglia del lavoratore deceduto, consapevoli che ciò non basta – dichiarano i segretari generali Luigi Spinzi (Cisl) e Gianluca Semitaio (Fit) – poiché continuiamo a ritenere intollerabile e socialmente insostenibile dover prendere semplicemente atto dell’ennesima tragedia, quasi fosse un evento ineluttabile o un mero effetto collaterale di ogni attività lavorativa. La sicurezza sul lavoro deve considerarsi centrale sempre, mettendo in atto tutti i dispositivi previsti dalle leggi e dai contratti, così da contribuire a porre fine a un fenomeno che è da tempo una vera emergenza nazionale».
Le organizzazioni sindacali auspicano che «gli organismi ispettivi del territorio e la Magistratura possano chiarire quanto prima ogni responsabilità, senza fare sconti, e sollecitare ogni genere di verifica, rendendole ricorrenti e finalizzate a scoraggiare eventuali inadempienze o insufficienze organizzative».
«Siamo vicini alla famiglia del lavoratore deceduto, consapevoli che ciò non basta – dichiarano i segretari generali Luigi Spinzi (Cisl) e Gianluca Semitaio (Fit) – poiché continuiamo a ritenere intollerabile e socialmente insostenibile dover prendere semplicemente atto dell’ennesima tragedia, quasi fosse un evento ineluttabile o un mero effetto collaterale di ogni attività lavorativa. La sicurezza sul lavoro deve considerarsi centrale sempre, mettendo in atto tutti i dispositivi previsti dalle leggi e dai contratti, così da contribuire a porre fine a un fenomeno che è da tempo una vera emergenza nazionale».
Le organizzazioni sindacali auspicano che «gli organismi ispettivi del territorio e la Magistratura possano chiarire quanto prima ogni responsabilità, senza fare sconti, e sollecitare ogni genere di verifica, rendendole ricorrenti e finalizzate a scoraggiare eventuali inadempienze o insufficienze organizzative».
