Nuovi strumenti di contrasto alle attività illecite in materia di smaltimento rifiuti: il sindaco Vito Leccese scrive ai dirigenti di Polizia Locale e Metropolitana
BARI – Con l’entrata in vigore lo scorso 9 agosto del Decreto Legge 116/2025, intitolato “Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area denominata Terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi”, il Comune di Bari rafforza il proprio impegno contro l’abbandono e lo smaltimento illecito dei rifiuti.
Il decreto, che inasprisce le sanzioni previste non solo dal Testo Unico dell’Ambiente (TUA) ma anche dal Codice penale e dal Decreto legislativo 231/2001, prevede pene più severe per chi non rispetta le norme sul conferimento dei rifiuti, inclusi quelli non pericolosi, e per chi causa roghi tossici.
In questo contesto, il sindaco Vito Leccese ha inviato una lettera ai dirigenti della Polizia Locale e della Polizia Metropolitana di Bari, sottolineando l’importanza di utilizzare da subito i nuovi strumenti di contrasto.
“Non riuscire a dimostrare la correttezza di un deposito temporaneo, oppure non vigilare sulle autorizzazioni di trasportatori e destinatari dei propri rifiuti, oppure abbandonare rifiuti pericolosi o trasportarli senza FIR, è diventato un delitto punibile con la reclusione – scrive il sindaco – Ora potremo intervenire in modo più efficace anche grazie alle telecamere e alle foto trappole, che ci consentono di acquisire immagini da qualsiasi impianto di videosorveglianza comunale o privato, dentro e fuori i centri abitati, e usarle come prova per multare chi lancia rifiuti”.
Le immagini nitide delle targhe dei veicoli potranno infatti bastare per irrogare sanzioni valide, senza la necessità del fermo dell’auto o della contestazione immediata, superando così limiti procedurali del passato.
Il sindaco ribadisce anche l’importanza di un approccio equilibrato: da un lato, potenziare il servizio di igiene urbana e promuovere comportamenti virtuosi tra i cittadini; dall’altro, applicare in modo deciso le sanzioni contro chi deturpa l’ambiente, per tutelare decoro urbano e salute pubblica.
Conclude Leccese: “Così anche i più riottosi e i più intolleranti alle regole se ne faranno una ragione. Certo della Vostra attenzione e sensibilità”.
Il decreto, che inasprisce le sanzioni previste non solo dal Testo Unico dell’Ambiente (TUA) ma anche dal Codice penale e dal Decreto legislativo 231/2001, prevede pene più severe per chi non rispetta le norme sul conferimento dei rifiuti, inclusi quelli non pericolosi, e per chi causa roghi tossici.
In questo contesto, il sindaco Vito Leccese ha inviato una lettera ai dirigenti della Polizia Locale e della Polizia Metropolitana di Bari, sottolineando l’importanza di utilizzare da subito i nuovi strumenti di contrasto.
“Non riuscire a dimostrare la correttezza di un deposito temporaneo, oppure non vigilare sulle autorizzazioni di trasportatori e destinatari dei propri rifiuti, oppure abbandonare rifiuti pericolosi o trasportarli senza FIR, è diventato un delitto punibile con la reclusione – scrive il sindaco – Ora potremo intervenire in modo più efficace anche grazie alle telecamere e alle foto trappole, che ci consentono di acquisire immagini da qualsiasi impianto di videosorveglianza comunale o privato, dentro e fuori i centri abitati, e usarle come prova per multare chi lancia rifiuti”.
Le immagini nitide delle targhe dei veicoli potranno infatti bastare per irrogare sanzioni valide, senza la necessità del fermo dell’auto o della contestazione immediata, superando così limiti procedurali del passato.
Il sindaco ribadisce anche l’importanza di un approccio equilibrato: da un lato, potenziare il servizio di igiene urbana e promuovere comportamenti virtuosi tra i cittadini; dall’altro, applicare in modo deciso le sanzioni contro chi deturpa l’ambiente, per tutelare decoro urbano e salute pubblica.
Conclude Leccese: “Così anche i più riottosi e i più intolleranti alle regole se ne faranno una ragione. Certo della Vostra attenzione e sensibilità”.
