RSA Ostuni, Amati: “Internalizzazione confermata, si applica la legge. Basta polemiche”
OSTUNI – A partire dal prossimo 1° ottobre 2025 la gestione della RSA di Ostuni passerà definitivamente in mano pubblica. A confermarlo è stato il direttore generale della ASL di Brindisi, che ha chiarito la linea dell’azienda sanitaria attraverso due delibere (n. 2.043 del 5 agosto e n. 2.113 del 13 agosto) e una dichiarazione rilasciata a un’emittente televisiva.
Sul tema interviene il consigliere e assessore regionale Fabiano Amati, che esprime soddisfazione:
“Si tratta della semplice applicazione della legge e delle indicazioni di Corte dei Conti e Anac: alla scadenza di un contratto non sono ammesse proroghe, né la gestione privata se non più conveniente di quella pubblica. Nel caso di Ostuni, la convenienza non c’è, come certificato dal Dipartimento Salute della Regione Puglia con due comunicazioni dell’11 luglio e dell’8 agosto”.
Amati invita a non alimentare polemiche e mette in guardia da tentativi di favorire i privati:
“Chi sostiene il contrario tradisce l’intenzione di fiancheggiare il gestore privato a dispetto della legge, o rischia di esporre dirigenti e manager a responsabilità per danno erariale”.
L’assessore rilancia inoltre l’idea di estendere il processo di internalizzazione a tutte le RSA pubbliche pugliesi, ricordando i precedenti di Campi Salentina, Troia, San Nicandro Garganico e Ceglie Messapica.
Infine, assicura il proprio impegno a seguire passo dopo passo l’attuazione del provvedimento:
“Continuerò a monitorare la procedura e a supportare, se richiesto, la meritoria iniziativa di buona amministrazione intrapresa dalla ASL di Brindisi”.
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