PhEST 2025: a Monopoli il festival internazionale di fotografia e arte celebra la sua decima edizione tra memoria e futuro
MONOPOLI - Monopoli si prepara a trasformarsi nuovamente in un palcoscenico internazionale per la fotografia, l’arte e la riflessione contemporanea con la decima edizione di PhEST, il festival che da dieci anni anima la città con mostre, eventi e incontri dedicati ai linguaggi visivi del presente. L’edizione 2025, in programma dall’8 agosto al 16 novembre, è pensata come un ponte tra passato e futuro, e sarà inaugurata venerdì 8 agosto alle 19.30.
Curato da Giovanni Troilo (direzione artistica), Arianna Rinaldo (curatela fotografica), Roberto Lacarbonara (arte contemporanea) e Cinzia Negherbon (organizzazione), il festival quest’anno propone oltre 30 mostre allestite tra spazi storici, chiese, palazzi e scorci a cielo aperto del centro cittadino.
Un decennale con lo sguardo al presente
Il decimo anniversario si annuncia ricco di novità e nomi di rilievo. Tra gli ingressi più recenti spicca quello di Dario Agrimi con l’opera “Madre Natura” (2024), una potente immagine di denuncia e riflessione sulla disperazione dei più fragili, ispirata ai conflitti in Gaza e Ucraina.
Un programma inaugurale denso e partecipato (8–10 agosto)
I primi tre giorni saranno caratterizzati da visite guidate, incontri con gli artisti, proiezioni, photowalk, talk e musica. Tra gli appuntamenti più attesi:
- 12 visite guidate con protagonisti come Dario Agrimi, Alexey Titarenko, Pietro Terzini, Arianna Arcara, Sam Gregg, Josè Angelino, e altri.
- La visita alla mostra “Los Caprichos” di Goya con Pablo González Tornel, direttore del Museo de Bellas Artes di Valencia.
- Le photowalk gratuite organizzate da Fujifilm con due fotografi professionisti.
- Le visual talk in collaborazione con Fujifilm Italia e l’Università Aldo Moro di Bari, che curerà anche una rassegna cinematografica in ottobre.
- Le proiezioni gratuite (tra cui il documentario I am Martin Parr).
- Le performance musicali serali con DRKTMS (8 agosto), Linda Feki (9 agosto) e Protopapa (10 agosto), sostenute da San Marzano Vini.
Le sedi del festival: un museo diffuso
Mostre indoor
- Monastero di San Leonardo (nuova sede centrale): lavori di Martin Parr, Zed Nelson, Alexey Titarenko, Phillip Toledano, Rhiannon Adam, Lorenzo Poli, e tutti i vincitori e menzioni della Pop-Up Open Call, oltre a Dario Agrimi.
- Castello Carlo V: incisioni di Francisco Goya e la mostra “Under the Sun” di Sam Youkilis.
- Chiesa di Santa Maria della Zaffara: fotografie inedite in bianco e nero di Martin Parr.
- Casa Santa: opere di Dylan Hausthor, Sam Gregg, Magdalena Baranya, Deanna Dikeman e Hsin I (Camille) Lin.
- Chiesa di Sant’Angelo: la mostra Jitter Period del regista e fotografo Yorgos Lanthimos.
- Chiesetta di San Giovanni: Piero Percoco con The Silent Sun, Brighton.
Mostre outdoor
- Molo Margherita: Under This Sun di Mattia Balsamini.
- Porto Vecchio: Bangers di Arianna Arcara.
- Centro storico: Aim at the Stars di Aleksandra Mir e Terre di Santi di Sanne De Wilde.
- Largo Palmieri e Piazza Palmieri: progetti di Fabrizio Bellomo e We Were In Puglia.
- Circolo dei Pescatori: I Gladiatori di Nettuno di Piero Martinello.
- Lungomare Santa Maria: opere di Pietro Terzini, Caimi&Piccini e Gregg Segal.
- Cala Porta Vecchia: The Walking Trees di Alejandro Chaskielberg e Ground Control di Roselena Ramistella.
Un festival che non si ferma
PhEST 2025 si conferma una piattaforma culturale in grado di unire fotografia, arte, cinema, musica, formazione e territorio, coinvolgendo artisti affermati e nuovi talenti da tutto il mondo, e portando la Puglia al centro del dibattito culturale internazionale.
📅 PhEST – X edizione
🗓 8 agosto – 16 novembre 2025
📍 Monopoli, Puglia
🔗 www.phest.it
📸 IG: @phest
📘 FB: @PhESTSeeBeyondTheSea
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