Spagna, epidemia di salmonella in un hotel di lusso: oltre 100 turisti intossicati, tra loro anche italiani

Tra i ricoverati una donna incinta di otto mesi e diversi bambini. La cucina dell’albergo chiusa a tempo indeterminato

LA MANGA DEL MAR MENOR (Spagna) – Vacanza da incubo per oltre cento ospiti dell’hotel a quattro stelle Izan Cavanna, dove un grave episodio di intossicazione alimentare ha scatenato il panico tra turisti di diverse nazionalità, compresi alcuni italiani.

Dopo un pasto consumato al ristorante a buffet della struttura, più di un centinaio di villeggianti hanno accusato forti disturbi gastrointestinali. Tra i colpiti anche un neonato di 15 mesi, sette bambini e una donna incinta all’ottavo mese di gravidanza, ricoverata in ospedale con sintomi severi. In tutto, una ventina di persone hanno necessitato di cure ospedaliere urgenti, mentre la maggior parte dei pazienti è stata dimessa dopo trattamenti ambulatoriali.

Le autorità sanitarie della regione di Murcia hanno confermato che la causa dell’epidemia è salmonella, rilevata dai primi esami microbiologici effettuati sui pazienti. Gli ispettori hanno sospeso l’attività della cucina dell’hotel, sottoposta ora a una sanificazione completa, mentre i pasti verranno temporaneamente garantiti da un servizio esterno di catering.

L’emergenza è stata tale da richiedere l’allestimento di un ospedale da campo all’interno dell’albergo, dove i malati sono stati assistiti su barelle nei corridoi o direttamente nelle camere con infusioni endovenose.

Il clima di tensione è stato aggravato dal silenzio della direzione dell’hotel, che non ha diffuso alcuna comunicazione ufficiale sull’accaduto. Sui social, invece, la struttura ha continuato a promuovere cocktail e serate a tema, scatenando l’ira degli ospiti che lamentano mancanza di informazioni, caos organizzativo e carenze igieniche già segnalate in passato su portali come TripAdvisor.

“Più di cento ospiti su ottocento si sono ammalati, ma il personale non ci ha avvisati di nulla – racconta un turista spagnolo –. Mia moglie, incinta di otto mesi, è finita in ospedale con sintomi gravi, e in camera sono rimasti tutti i nostri effetti personali”.

Gli inquirenti stanno ora verificando quale piatto possa aver causato la contaminazione: tra i sospettati ci sarebbero un piatto di pesce e ravioli ripieni di spinaci serviti sabato sera. I risultati definitivi delle analisi sono attesi nei prossimi giorni.

Intanto, lo “Sportello dei Diritti”, attraverso il presidente Giovanni D’Agata, ha rilanciato la notizia in Italia, richiamando l’attenzione sui rischi per i viaggiatori e chiedendo trasparenza nella gestione del caso.