Tragedia nel Salento: ritrovato senza vita Francesco Monda, il turista campano disperso in mare
PESCOLUSE – È stato purtroppo ritrovato senza vita il corpo di Francesco Monda, il turista campano di 78 anni, originario di Marigliano (Napoli), disperso in mare dal 30 luglio scorso. L’uomo si era immerso nelle acque cristalline di Pescoluse, nel Capo di Leuca, per una nuotata che si è trasformata in tragedia.
Il suo corpo è stato individuato nel pomeriggio di oggi, 1 agosto, a circa due miglia al largo di Torre San Giovanni, marina del comune di Ugento, da un’imbarcazione di passaggio. Immediato l’intervento della Capitaneria di Porto, che ha provveduto al recupero della salma.
Le ricerche e l’allarme lanciato dalla figlia
Francesco Monda era in vacanza nel Salento con la famiglia. La mattina del 30 luglio si era recato in spiaggia e si era tuffato in mare, ma non ha più fatto ritorno. È stata la figlia, preoccupata per la lunga assenza, a dare l’allarme alle autorità.
Sono così scattate le ricerche da parte di Guardia Costiera, Guardia di Finanza, sommozzatori dei Vigili del Fuoco e mezzi aerei dell’Aeronautica Militare, che per oltre 48 ore hanno perlustrato la costa tra Pescoluse e Torre Vado, senza esito.
Il ritrovamento e le ipotesi sulle cause
La svolta è arrivata nella giornata del 1° agosto, quando alcuni diportisti hanno notato un corpo in mare e allertato i soccorsi. La salma è stata successivamente identificata come quella del turista campano.
Sebbene sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause della morte, si ipotizza un malore improvviso che potrebbe aver colpito l’uomo durante il bagno in mare, complici forse le condizioni del mare mosso di quella mattina.
Cordoglio a Marigliano
La notizia ha suscitato profondo cordoglio nella cittadina di Marigliano, dove Francesco Monda era molto conosciuto e stimato. In molti sui social hanno espresso messaggi di vicinanza alla famiglia, profondamente scossa dall’accaduto.
Indagini e formalità
Il corpo è stato trasferito presso l’obitorio di Tricase ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito. Al termine delle procedure sarà restituito alla famiglia per l’ultimo saluto e il rientro in Campania.
Una vacanza finita in tragedia
Ciò che doveva essere un momento di relax si è trasformato in un dramma che ha scosso non solo la famiglia Monda, ma anche le comunità locali e turistiche del basso Salento. Ancora una volta il mare, meraviglioso ma imprevedibile, si è rivelato fatale.
Il suo corpo è stato individuato nel pomeriggio di oggi, 1 agosto, a circa due miglia al largo di Torre San Giovanni, marina del comune di Ugento, da un’imbarcazione di passaggio. Immediato l’intervento della Capitaneria di Porto, che ha provveduto al recupero della salma.
Le ricerche e l’allarme lanciato dalla figlia
Francesco Monda era in vacanza nel Salento con la famiglia. La mattina del 30 luglio si era recato in spiaggia e si era tuffato in mare, ma non ha più fatto ritorno. È stata la figlia, preoccupata per la lunga assenza, a dare l’allarme alle autorità.
Sono così scattate le ricerche da parte di Guardia Costiera, Guardia di Finanza, sommozzatori dei Vigili del Fuoco e mezzi aerei dell’Aeronautica Militare, che per oltre 48 ore hanno perlustrato la costa tra Pescoluse e Torre Vado, senza esito.
Il ritrovamento e le ipotesi sulle cause
La svolta è arrivata nella giornata del 1° agosto, quando alcuni diportisti hanno notato un corpo in mare e allertato i soccorsi. La salma è stata successivamente identificata come quella del turista campano.
Sebbene sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause della morte, si ipotizza un malore improvviso che potrebbe aver colpito l’uomo durante il bagno in mare, complici forse le condizioni del mare mosso di quella mattina.
Cordoglio a Marigliano
La notizia ha suscitato profondo cordoglio nella cittadina di Marigliano, dove Francesco Monda era molto conosciuto e stimato. In molti sui social hanno espresso messaggi di vicinanza alla famiglia, profondamente scossa dall’accaduto.
Indagini e formalità
Il corpo è stato trasferito presso l’obitorio di Tricase ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito. Al termine delle procedure sarà restituito alla famiglia per l’ultimo saluto e il rientro in Campania.
Una vacanza finita in tragedia
Ciò che doveva essere un momento di relax si è trasformato in un dramma che ha scosso non solo la famiglia Monda, ma anche le comunità locali e turistiche del basso Salento. Ancora una volta il mare, meraviglioso ma imprevedibile, si è rivelato fatale.
