Trump e Putin ad Anchorage per il vertice sulla pace in Ucraina: attesa alta e agenda fitta

ANCHORAGE (Alaska) – Il presidente russo Vladimir Putin è atterrato ad Anchorage, in Alaska, a bordo dell’aereo presidenziale tracciato da Flightradar24, per incontrare il presidente statunitense Donald Trump in un summit che potrebbe segnare una svolta nei negoziati di pace per l’Ucraina.

L’incontro si terrà presso la base militare congiunta Elmendorf-Richardson e, secondo fonti citate dall’agenzia Tass, tratterà non solo il conflitto in Ucraina e possibili passi verso un cessate il fuoco, ma anche temi di sicurezza strategica globale e cooperazione economica bilaterale.

Preparativi straordinari ad Anchorage

L’Università dell’Alaska Anchorage ospiterà oltre 750 persone tra delegazioni statunitense e russa, con sistemazioni nei dormitori e nell’Alaska Airlines Center, arena polivalente da 5.000 posti. Per ragioni di sicurezza, i delegati alloggiano in sedi separate. I giornalisti russi sono stati collocati su brandine divise da pannelli, in spazi organizzati in tempi record, nonostante la città sia ancora nel pieno della stagione turistica. La Casa Bianca ha inoltre preso in affitto il Dena’ina Convention Center per ospitare fino a 300 operatori dei media.

Le parole di Trump alla vigilia

Durante il viaggio verso l’Alaska, Trump ha ribadito ai giornalisti la priorità di ottenere un cessate il fuoco rapido: «Io sono qui per fermare le uccisioni. Non so se sarà oggi, ma non sarò contento se non sarà oggi». Ha ricordato che nell’ultima settimana oltre 7.000 soldati sono morti nei combattimenti, definendo il bilancio «pazzesco». Ha poi rivendicato i risultati economici con gli alleati Nato, che «stanno comprando le nostre armi» e inviando «assegni grossi e bellissimi» agli Stati Uniti.

Un vertice ad alta tensione

Putin, secondo dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi, considera Trump «sincero» nella volontà di porre fine alla guerra, e sarebbe aperto anche a discutere di accordi sul nucleare per la sicurezza globale. Il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, ha promesso che Mosca presenterà chiaramente la propria posizione, ma senza sbilanciarsi sull’esito.

Intanto, sul terreno, il conflitto continua: droni ucraini hanno colpito una raffineria russa nella regione di Samara e la città di Kursk, vicino al confine, causando un morto.

La conferenza congiunta dei due leader è prevista al termine del bilaterale, fissato per le 21 ora italiana. Vuoi che prepari anche un’infografica con la timeline degli eventi del vertice di Anchorage? Sarebbe utile per riassumere in modo visivo la giornata.