Turismo 2025: Puglia sotto la media nazionale per i prezzi, ma gli albergatori chiedono più sostegno
BARI - In un’estate segnata dalle polemiche sul caro turismo, la Puglia si distingue per la moderazione dei prezzi di pernottamento, una buona percezione come meta e un tasso di occupazione soddisfacente sulle piattaforme di prenotazione online. Lo evidenzia Francesco Caizzi, vicepresidente nazionale e presidente Puglia e Bari-Bat di Federalberghi, commentando i dati del Ministero del Turismo contenuti nel dossier Come va il turismo in Italia, aggiornato al 29 luglio 2025 da Data Appeal.
A luglio, il prezzo medio per notte in Puglia si è attestato a 134,25 euro, ben al di sotto della media italiana di 156,20 euro. La regione si posiziona così al 13° posto nella classifica nazionale, guidata dalla Provincia Autonoma di Bolzano (313 euro), seguita da Trento (198 euro) e Veneto (190,65 euro).
«Questi dati ci consegnano un sistema ricettivo sempre più maturo e professionale – sottolinea Caizzi –. Poche improvvisazioni, molta programmazione e una buona preparazione digitale ci hanno permesso di evitare eccessi come friselle a 17 euro o servizi collaterali a prezzi spropositati».
Non manca, però, una stoccata alla Regione Puglia: «Questo lavoro di crescita è stato realizzato tutto sulle nostre spalle, con un accompagnamento quasi impercettibile da parte dell’ente che dovrebbe coordinare il turismo. L’Agenzia regionale si è limitata alla promozione, anche con ingenti investimenti, ma costruire destinazioni non può ridursi a pagare pubblicità, come il maxi ‘It’s time to discover Bari’ a Times Square».