Un anno di svolta per l’atletica pugliese


Eusebio Haliti, il più giovane presidente FIDAL d’Italia, traccia il bilancio del primo anno alla guida del Comitato regionale: “Più comunicazione, visibilità e sostegno a società, tecnici e atleti. Ora serve continuità”

A meno di un anno dalla sua elezione, Eusebio Haliti, classe 1991, nove volte campione italiano e già vicedirettore dei Campionati Europei di Roma 2024, racconta il suo primo anno da presidente del Comitato Regionale FIDAL Puglia. Eletto con il 62,2% dei consensi, Haliti ha portato idee nuove e concrete, puntando su innovazione, sostegno ai giovani, riorganizzazione dei calendari e valorizzazione della comunicazione.

Il bilancio è positivo – sottolinea Haliti –. Abbiamo rivoluzionato la comunicazione, dato visibilità a società, atleti e tecnici, attirando sponsor privati e destinando maggiori contributi anche ai tecnici, che dal 2026 avranno riconoscimenti pubblici durante le premiazioni”.

Una Puglia che cresce tra talenti e organizzazione

Il presidente evidenzia il valore del vivaio regionale: “Nella marcia abbiamo atleti di spicco come Giuseppe Disabato, argento agli Europei U20, e Nicola Lomuscio, quarto agli Europei U23. Ma anche Capobianco nei 400hs, Anna Musci nel peso, Stefano Cecere nei 10.000mt e Gabriele Belardi nell’asta dimostrano che la Puglia è ancora terra di talenti”.

Rispetto alla sua esperienza in pista, Haliti osserva differenze: “Oggi i ragazzi hanno più strumenti, ma anche più distrazioni. Serve lavorare sulla resilienza mentale. Le società stanno facendo un ottimo lavoro, ma hanno bisogno di una rete organizzativa solida”.

Eventi e prospettive future

La seconda parte della stagione sarà ricca di appuntamenti: il Meeting internazionale di Barletta, la finale B del CDS Allievi e la ripresa del Corripuglia. “Sono occasioni fondamentali – spiega Haliti – non solo per la crescita tecnica, ma anche per consolidare la visibilità della Puglia come terra di atletica, capace di attrarre atleti, pubblico e sponsor”.

Guardando avanti, Haliti non ha dubbi: “Abbiamo posto basi solide, ora serve tempo per consolidare e ampliare. Il futuro dell’atletica pugliese passa dalla valorizzazione dei nostri giovani, dal sostegno ai tecnici e dall’organizzazione di eventi di qualità. Solo così potremo costruire una cultura sportiva duratura”.