Agricoltura pugliese in crisi: piccoli produttori sull’orlo del tracollo
BARI – Mentre il Governo annuncia piani di rilancio del settore agricolo, i piccoli produttori pugliesi – che rappresentano circa il 78% del tessuto agricolo italiano – si trovano abbandonati ad affrontare una crisi senza precedenti.
La caduta dei prezzi del grano, importato dall’estero anche da Paesi extra-UE e spesso trattato con sostanze vietate come il glifosato, rappresenta solo l’ultima ferita. “Le campagne si spopolano, le stalle chiudono, i giovani abbandonano la terra”, denuncia Antonio Macchia, presidente di ALPAA Puglia.
Alla crisi dei prezzi si aggiunge la crisi idrica, che peggiora gli effetti dei cambiamenti climatici tra siccità, alluvioni e perdita di biodiversità. Intanto, tornano in alcuni discorsi pubblici posizioni negazioniste sul clima, suscitando preoccupazione tra gli operatori agricoli.
ALPAA Puglia chiede interventi concreti: prezzo minimo garantito per il grano italiano, controllo reale delle importazioni, sostegni ai piccoli produttori, piano straordinario per l’irrigazione, tutela della biodiversità e promozione della filiera corta e biologica.
“Difendere i piccoli produttori significa salvare il futuro dell’agroalimentare e della Puglia”, conclude Macchia, annunciando azioni collettive a tutela degli associati.