Albania: identificato il sospetto per l’omicidio dell’imprenditore varesino Edoardo Sarchi
TIRANA – La polizia albanese ha identificato l’uomo sospettato di aver ucciso l’imprenditore italiano Edoardo Sarchi nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 settembre. Si tratterebbe di Kamber Sulçaj, 48enne originario di Valona. Secondo le autorità locali, l’omicidio sarebbe scaturito da una lite banale tra Sarchi e i suoi compagni di caccia e Sulçaj, nella zona di Salaria, a circa 200 chilometri a sud di Tirana.
La dinamica dell’omicidio, secondo le ricostruzioni, vede la vittima a caccia insieme a tre persone, tra cui il suo socio e il figlio di quest’ultimo, a bordo di due auto – una Land Rover e una Volkswagen – rinvenute poi dalla polizia sul luogo dell’accaduto. Uno sconosciuto, probabilmente il 48enne oggi ricercato, si sarebbe improvvisamente messo davanti a una delle vetture e avrebbe aperto il fuoco, fuggendo subito dopo. Secondo il quotidiano albanese Shqiptarja.com, il proiettile non sarebbe stato diretto a Sarchi, ma avrebbe rimbalzato sull’asfalto colpendolo indirettamente.
Le ricerche di Sulçaj proseguono senza sosta. La sua auto è stata rinvenuta in una zona montuosa insieme agli abiti che indossava durante l’incidente, a un binocolo a raggi infrarossi e a un cannocchiale termico. Durante le perquisizioni nelle abitazioni di Sulçaj e dei suoi familiari nel villaggio di Mesaplik, a Valona, le forze dell’ordine hanno sequestrato circa 25.000 euro, tre fucili da caccia e semi di cannabis. Il sospettato rischia ora accuse gravi: omicidio, detenzione illecita di armi e narcotraffico.
Sarchi, 44 anni, originario di Cunarda in provincia di Varese, viveva da molti anni in Albania, dove aveva sposato una donna albanese dalla quale aveva avuto due figli. Era amministratore della società italo-albanese Tegola Edilcentro, attiva nel settore edile con sede a Tirana. I funerali si sono svolti domenica 28 settembre a Tirana, alla presenza di familiari, amici e colleghi.
Il caso è seguito con attenzione dalla Farnesina, che mantiene contatti costanti con le autorità locali per garantire supporto consolare alla famiglia di Sarchi.
