Andria, morto un rider di 18 anni: Felsa Cisl Puglia chiede sicurezza sul lavoro e formazione obbligatoria


La tragedia avvenuta in via Virgilio riaccende l’allarme sulla tutela dei lavoratori delle piattaforme di consegna

ANDRIA – La Felsa Cisl Puglia esprime profondo dolore e indignazione per la morte di un giovane rider di appena 18 anni, avvenuta ieri ad Andria durante un giro di consegne in bicicletta. Il ragazzo è rimasto coinvolto in un violento incidente con un’auto in via Virgilio e ha perso la vita a causa dei gravissimi traumi riportati.

Per il sindacato, questa tragedia rappresenta un monito chiaro: la sicurezza dei rider non può più essere rinviata. “Tempi di consegna serrati, traffico caotico e l’uso di veicoli come biciclette o scooter senza adeguata formazione e protezioni rendono questo lavoro intrinsecamente rischioso”, afferma la Felsa Cisl Puglia.

Il sindacato chiede formazione obbligatoria, equipaggiamenti di protezione certificati e responsabilità condivisa tra aziende e istituzioni. Le piattaforme di delivery devono garantire condizioni di lavoro sicure, mentre le autorità devono intensificare i controlli e promuovere una cultura della sicurezza stradale.

“La sicurezza dei rider non è solo una questione lavorativa, ma riguarda l’intera comunità. Il sacrificio di questo giovane non deve essere vano”, conclude la Felsa Cisl Puglia, ribadendo l’urgenza di interventi concreti per prevenire future tragedie.