Bari, inaugurata la mostra “La forma e la fiducia – Monete dal territorio, monete dal mondo” presso la Banca d’Italia


BARI – È stata inaugurata ieri, nella sede della Banca d’Italia a Bari, la mostra “La forma e la fiducia – Monete dal territorio, monete dal mondo”, un percorso espositivo che intreccia archeologia, etnografia e storia della moneta, mettendo in dialogo radici locali e orizzonti globali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Banca d’Italia, attraverso il progetto MUDEM – Museo della Moneta, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, quella per le province BAT e Foggia, la Fondazione Archeologica Canosina, con il sostegno di Puglia Culture.

Le sezioni della mostra

Il percorso si articola in tre nuclei principali:

  • La collezione etnografica Voltolina (Banca d’Italia), che espone oggetti provenienti da Africa, Oceania e altri continenti, utilizzati nel tempo come monete o beni di scambio: dalle celebri conchiglie cauri, considerate la prima moneta universale, alle perline del Ghana ancora oggi custodite come riserva di valore.

  • I reperti numismatici antichi (Soprintendenza di Bari), tra cui spiccano monete romane raffiguranti imperatori, veri e propri strumenti di propaganda politica capaci di diffondere il volto del potere anche nelle province più lontane dell’Impero.

  • I tesoretti e le collezioni canosine (Soprintendenza BAT e Foggia e Fondazione Archeologica Canosina), con monete ritrovate nel territorio pugliese, spesso nascoste secoli fa e giunte intatte fino a noi.

Il filo conduttore della mostra è il concetto di fiducia: l’elemento che, in epoche e culture diverse, ha reso accettabile come moneta una conchiglia, un denario romano o una treccia di tabacco.

Un percorso tra passato e presente

La riflessione si estende al presente grazie a filmati del progetto MUDEM, che raccontano la nascita della moneta coniata, la sua evoluzione e il ruolo attuale delle banche centrali nella politica monetaria e nei sistemi di pagamento moderni.

«La mostra rappresenta un’occasione straordinaria per mettere in dialogo la dimensione universale della moneta con le radici storiche e archeologiche del nostro territorio – ha dichiarato Sergio Fontana, presidente della Fondazione Archeologica Canosina –. Ringrazio Banca d’Italia, le Soprintendenze e Puglia Culture: solo attraverso la sinergia tra istituzioni e comunità scientifica possiamo rendere sempre più accessibile e vitale il nostro patrimonio».

Informazioni pratiche

La mostra resterà aperta al pubblico dal 30 settembre 2025 al 31 gennaio 2026, dal lunedì al venerdì, negli orari di apertura della Filiale della Banca d’Italia (8.15 – 13.30). L’ingresso è libero.