Bari, inaugurata la mostra Stop Killing Women nella Teca del Mediterraneo
BARI - È stata inaugurata oggi, nella Teca del Mediterraneo presso il Consiglio regionale della Puglia, la mostra Stop Killing Women, con i 100 manifesti più rappresentativi della tredicesima edizione di Poster for Tomorrow, dedicata al tema del femminicidio.
L’esposizione, aperta fino al 12 dicembre (orari 9-19), rappresenta il prologo della rassegna Nel frattempo, ideata da Diffondiamo idee di valore con il sostegno del Consiglio regionale, che anticipa la dodicesima edizione del festival Conversazioni sul Futuro (Lecce, 15-19 ottobre).
I poster in mostra sono stati selezionati nell’ottobre 2024 da una giuria internazionale tra oltre 7mila proposte arrivate da 100 Paesi, nell’ambito di un progetto condiviso con Amnesty International Italia e D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza.
Ogni anno, secondo l’ONU, circa 85mila donne vengono uccise intenzionalmente nel mondo, più della metà per mano di partner o familiari. “Nel frattempo che bevo un caffè, una donna viene uccisa. Nel frattempo che rientro a casa, ne viene soppressa un’altra”: è questo il filo conduttore che accompagna la mostra.
Alla presentazione sono intervenuti il segretario generale del Consiglio regionale Mimma Gattulli, la presidente di Diffondiamo idee di valore e direttrice di Conversazioni sul Futuro Gabriella Morelli, il co-founder di Poster for Tomorrow Hervé Matine e la consigliera di parità regionale Lella Ruccia.
La presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, ha inviato un saluto:
“La mostra Stop Killing Women non è soltanto un’esposizione artistica: è un grido universale contro la violenza di genere, una testimonianza potente che ci ricorda l’urgenza di una rivoluzione culturale per superare stereotipi e discriminazioni ancora troppo radicati nella nostra società ”.
In occasione del 25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – i dieci poster vincitori, firmati da artisti provenienti da Australia, Ungheria, Italia, Turchia, Brasile, Polonia, Germania, Portogallo, USA e Taiwan, potranno essere “adottati” gratuitamente da associazioni, enti, scuole e università per diffondere il messaggio della campagna.

