Brindisi, due operazioni della Polizia di Frontiera: arresti per documenti falsi e sequestro di mezzi agricoli rubati
BRINDISI - La Polizia di Frontiera di Brindisi ha portato a termine nei giorni scorsi due operazioni distinte e di rilievo, nell’ambito del contrasto all’immigrazione clandestina e ai reati contro il patrimonio, confermando l’efficacia del dispositivo di controllo negli scali portuali e aeroportuali del territorio.
Il 26 agosto 2025, presso l’Aeroporto del Salento, gli agenti hanno arrestato due cittadini cinesi che tentavano di imbarcarsi su un volo diretto a Dublino esibendo documenti falsi. I due viaggiatori erano in possesso di passaporti apparentemente rilasciati da Taiwan, risultati però contraffatti grazie a un controllo documentale accurato eseguito in fase di imbarco. L’operazione è stata resa possibile da una segnalazione preventiva della Polizia irlandese, che ha consentito un intervento mirato. Entrambi sono stati arrestati per falso documentale e immigrazione clandestina.
Il 3 settembre 2025, un secondo intervento ha riguardato lo scalo marittimo brindisino, dove la Polizia di Frontiera ha collaborato con le autorità greche per sventare l’esportazione illecita di mezzi agricoli rubati per un valore superiore a 180.000 euro. I veicoli, sottratti nell’area di Roma, erano stati caricati su un autoarticolato condotto da un cittadino bulgaro diretto in Grecia. L’attività investigativa, avviata a seguito di riscontri locali, ha permesso di attivare un canale di cooperazione internazionale che ha portato al sequestro dei mezzi e al blocco del camion nel porto greco.
Entrambe le operazioni confermano l’impegno quotidiano della Polizia di Frontiera di Brindisi nel contrastare immigrazione irregolare e traffici illeciti. Un’attività svolta attraverso controlli sistematici su passeggeri e mezzi, con particolare attenzione alle tratte internazionali e alle rotte marittime verso l’area balcanica e mediterranea. La collaborazione con le forze di polizia europee resta un fattore determinante nella prevenzione e repressione dei reati transnazionali.
