Edilizia e urbanistica, l’Ordine degli Architetti di Bari chiede una riforma urgente


BARI – L’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Bari lancia un appello al Governo per convocare gli Stati Generali dell’Urbanistica e dell’Edilizia, sottolineando l’urgenza di un nuovo quadro normativo che renda più chiaro e sicuro il lavoro dei professionisti.

Secondo l’Ordine, le norme attuali, frammentate e in gran parte risalenti alla legge del 1942, rendono complesso distinguere tra ristrutturazione e nuova edificazione, aumentando responsabilità e rischi per architetti, ingegneri e tecnici, soprattutto in relazione alla SCIA. La conseguenza è un progressivo abbandono della professione e una gestione inefficiente del territorio.

“Serve una riforma organica, semplice e aggiornata ai principi di sussidiarietà, trasparenza e partecipazione – afferma l’Ordine – coinvolgendo professionisti, enti locali, ministeri, mondo accademico e imprenditoriale. Solo così si potrà garantire qualità dell’abitare, tutela dell’ambiente e dignità delle professioni”.

L’iniziativa arriva alla vigilia della discussione alla Camera sulla modifica del testo unico per l’edilizia (legge 380/01), evidenziando come casi recenti, come quelli emersi a Milano, siano il sintomo di una crisi normativa diffusa e non eccezionale.