La suocera, la nuora, il genero e i proverbi
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VITTORIO POLITO - La suocera è la madre del marito o della moglie, in qualche caso persona autoritaria, bisbetica, petulante. Il mito della suocera arpia e petulante nasce con l’avvento del modello familiare esteso e patriarcale, che impegnava gli sposi a vivere assieme ai parenti di lui. Le nuore erano sottomesse all’autorità dei padri e dei suoceri. Una sottomissione che aveva inizio il giorno delle stesse nozze.
La nuora è la moglie del figlio
Il genero è il marito della figlia, spesso colui che ne fa le spese per i contrasti tra madre e moglie.
La dualità fra suocera e nuora è proverbiale e scaturisce, solitamente, dopo la formazione della coppia coniugale, nelle forme più diverse del matrimonio. La suocera si presenta come la donna anziana, padrona della casa, che spesso condiziona la vita dei giovani sposi. La suocera è malvista soprattutto dalla nuora e ricambiata generosamente in antipatia e ostilità e rappresenta l’attrito più violento tra le due. L’attrito psicologicamente più violento è rappresentato dal fatto che la nuora ha sottratto alla suocera l’affetto del figlio, con motivazioni che sono state oggetto di studio da parte di psicologi e psichiatri e che non sono cambiate nonostante i mutamenti determinatisi nella società moderna.
Le due antagoniste in realtà che non sono mai andate d’accordo, la loro discordia sistematica è l’impossibilità di capirsi. Il modo di dire suocera e nuora è quasi diffuso come dire cane e gatto o diavolo e acquasanta. Anche le ampolle dell’olio e aceto sono definite da qualche parte suocera e nuora, poiché solitamente sono sistemate di spalla.
Il rapporto tra suocera e nuora, spesso visto come luogo comune di conflitto, può migliorare anche in un’ottima alleanza. Tuttavia, quando si riesce a creare una collaborazione tra donne, con rispetto e comprensione reciproca, può nascere un rapporto di complicità e affetto, utile per l’intera famiglia, anche con il coinvolgimento del figlio/marito nel definire ruoli e distanze.
Il genero, marito della figlia, è colui che dovrebbe rappresentare l’ago della bilancia, ma spesso anch’egli tende a spostarsi verso la propria madre.
E ora uno sguardo ai proverbi.
Pace fra suocera e nuora dura quanto la neve marzolina. La neve di marzo, com’è noto, si scioglie presto.
Tra suocera e nuora il diavolo lavora. Non solo il diavolo semina continuamente contrasto tra le due tradizionali antagoniste ma passa anche attraverso i familiari e a coloro che stanno intorno.
Meglio suocera di genero che suocera di nuora. I rapporti tra suocera e genero, non riguardano specificatamente le questioni di gestione domestica, sono quindi più agevoli di quelli fra suocera e nuora. Suocera e nuora: il diavolo e l’acqua santa. Due cose assolutamente inconciliabili.
Nuore e Madonne stanno bene nei quadri. Il proverbio deriva probabilmente da un dialetto lombardo nel quale un tempo con madonna si indicava la suocera, cosa che gli fa assumere un significato ben preciso.
Suocera e nuora vanno d’accordo quando una è di carne e l’altra di cartone. Cioè una in ritratto o in fotografia, perché lontana o defunta.
Chi vuole avere l’inferno in casa ci metta due nuore. La situazione esplosiva si ha quando in una casa stanno due nuore, magari con una suocera. La situazione oggi rara, non lo era un tempo quando nella famiglia patriarcale si conviveva anche con più nuore.
