Martignano, torna la Rassegna cinematografica 'Evò ce Esù Visioni' al Parco Palmieri
MARTIGNANO (LE) - Giunge alla sua 11^ edizione la rassegna cinematografica Evò ce Esù Visioni Incontri di confine tra visi e parlate, l’unica in Puglia che pone l'accento sul cinema delle lingue definite “minori”, con l'obiettivo di far conoscere al pubblico il dinamismo di molte realtà che si muovono nella prospettiva del riscatto e della volontà di risveglio dal torpore e dal conformismo culturale, nel tempo della globalizzazione. Un linguaggio, quello filmico, contemporaneo ed accattivante, in grado di penetrare confini linguistici e lessicali ed aprire varchi a relazioni, a contenuti emozionali e geografici rappresentativi di territori e culture diverse; uno strumento in grado di togliere via la polvere sulle lingue nascoste, coperte dai teli dell’abbandono o dell’indifferenza. Ma anche l’occasione per porre uno sguardo su storie e prospettive di “confine”, dove l’alterità, con le contraddizioni umane e sociali che genera, diventa occasione di riflessione sui grandi temi della contemporaneità. Ad ospitare l’evento il piccolo borgo griko di Martignano, negli spazi del Parco Turistico Culturale Palmieri, dal 19 al 21 settembre 2025, dalle ore 18.00.
L'iniziativa nasce da un’idea progettuale della Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri, della Cineteca Sarda e del Babel Film Festival di Cagliari. La collaborazione con le realtà sarde, con l'iniziativa Babel on Tour, rende possibile una rassegna ricca e variegata, altamente rappresentativa del cinema di minoranza linguistica, l’unica nel suo genere in Puglia. Inoltre, l’interazione con altre realtà provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo, sugella un percorso di rete che, nel segno della biodiversità culturale e linguistica, crea ponti e collaborazioni inaspettate, contribuendo in modo sostanziale alla valorizzazione e promozione del territorio. Partners dell’iniziativa sono la Biblioteca della Felicità di Martignano, il Comune di Martignano, l’Istituto Comprensivo di Calimera, Martignano e Caprarica di Lecce, l’Associazione Salento Griko, il Museo Majon de Fascegn di Vigo di Fassa (TN), la Rassegna Cinematografica sarda "Nosu e is Atrus", l’Associazione Grika Milume con I ddomada Grika, la rete unitaria delle lingue di minoranza ARTICOLO 6, il progetto europeo di rivitalizzazione delle lingua grika e cornica REVIVE.
La undicesima edizione conferma la presenza di numerosi progetti filmici provenienti da territori italiani e internazionali. L’evento sarà condito dalla presentazione di progetti e programmi di salvaguardia e valorizzazione delle culture minoritarie, con la presenza di operatori culturali, registi, rappresentanti di enti ed istituzioni partner dell’iniziativa. Tre saranno i filoni principali del programma:
- Evò ce Esù Talk, uno spazio di confronto, racconto e presentazione dei progetti di rete. In particolare sabato 20 settembre alle ore 18.00 l’appuntamento è con "FARE SUD - Racconti e visioni dal Meridione possibile" con la Scatola di Latta di Gianluca Palma, domenica 21 settembre alle 18.00 ci sarà a presentazione delle attività sul campo di REVIVE, progetto europeo di rivitalizzazione delle culture e lingue grika e cornish, e di ARTICOLO 6 la neo costituita associazione che mette in rete tutte le minoranze linguistiche d’Italia.
- Evò ce Esù Arte, con la proposta di due mostre, "Interferenze – tra gestualità e segni" dell’artista martignanese Alfredo Chironi, e Mirai ( 未来 ) - L'anziana di Shibuya di Michela Marrazzi, entrambe allestite negli spazi del frantoio semi ipogeo di Palazzo Palmieri; ed una proposta musicale con il concerto finale di domenica 21 settembre 2025 alle ore 21.00 con Brancaleone project, l’ensemble formato da Giuseppe Spedicato al basso tuba, Rocco Nigro alla fisarmonica, Giorgio Distante alla tromba e Vito de Lorenzi alle percussioni, quattro musicisti pugliesi, che con i loro strumenti hanno affiancato alcuni tra i più rappresentativi progetti musicali nati in Puglia negli ultimi anni. Un concerto che presenterà Gradisca, progetto discografico realizzato per l’etichetta Ipe Ipe, realizzato con il Contributo di NUOVOIMAIE; un mondo sonoro poetico, visionario e a tratti onirico ispirato alle pellicole di Federico Fellini e alla musica da cinema di Nino Rota. Un riferimento esplicito alla rocambolesca "armata Brancaleone" di monicelliana memoria, in cui la figura dei cavalieri di ventura è trasfigurata nel viaggio sonoro dei musicisti; melodie capaci di mescolare "alto e basso" e di raggiungere ed emozionare grazie alla bellezza di musiche evocative. Una performance musicale arricchita dal live painting di Egidio Marullo.
- Evò ce Esù Visioni con le proiezioni della rassegna, cuore di un evento che conferma un legame forte con i territori. La rassegna 2025 propone ancora una volta uno straordinario spaccato di quel cinema "puro" espressione di geografie e confini linguistici variegati, con protagoniste lingue arcaiche e nascoste quali griko, sardu, greco di calabria, salentino, salernitano, lucano, kirdki-zazaki, kurdî, talysh, kernewek (cornish), catalano, friulano, dialetto guardiolo, dialetto guascone, occitano, swahili. Tutti i progetti filmici proposti sono in grado di esprimere, raccontare e penetrare confini culturali, sociali, antropologici, geografici, facendo emergere con forza temi di grande interesse, quali la guerra, l’avidità, la tutela ambientale, la lentezza, lo spopolamento, i conflitti sociali, i legami familiari, l’amore, la morte, l’identità, la resilienza.
I films della Rassegna saranno proiettati presso la Sala conferenze di Parco Palmieri a partire dalle 19.00, secondo il seguente calendario di proiezione. La rassegna farà sentire la sua voce contro la guerra aprendo ogni sera le proiezioni con "Moroloj per Gaza" una preghiera e un grido di dolore in lingua grika di Salvatore Tommasi, con la voce di Francesca Licci e le musiche di Mattia Manco.
Tra le prime visioni in Puglia i vincitori del Premio Maestrale dell’edizione 2025 al Babel Film Festival di Cagliari (Miglior lungometraggio When the Walnut Leaves Turn Yellow di Mehmet Ali Konar, miglior documentario Dartaș (Carpenter) di Xelil Sehragerd, miglior cortometraggio Azheh di Hadi Rezayati Charan), il cortometraggio “Megacicli” del regista Davide Barletti, co-produzione di Fluid Produzioni e Fuorisentiero, presentato in anteprima nazionale al Terra Lenta Film Festival di Potenza. Nel film ogni anno, in Basilicata, una mandria di vacche intraprende l'antico rito ciclico della transumanza, spostandosi dai pascoli estivi alla valle per l'inverno. Un radioamatore segue la carovana con la sua stazione mobile, cercando un contatto nell'etere. Da qualche parte del mondo, qualcuno è in ascolto dei megacicli delle onde sonore, mentre il mondo sembra precipitare verso l'abisso. Ospiti domenica 21 settembre il regista e il direttore di Terra Lenta FF Fabrizio Lioy.
Venerdì 19 settembre si parte con il piccolo corto in griko Moroloj per Gaza, di Salvatore Tommasi, per continuare con il corto di animazione in lingua sarda S’Ozzastru di Carolina Meli; i corti Un gusto speciale in greco di Calabria e Zzunna in lingua grika, entrambi di Vincenzo Ardito, realizzati nell’ambito del progetto regionale di tutela delle lingue minoritarie "Matria – Le Lingue di ieri, di oggi e di domani"; Cratta, il cortometraggio di Fausto Romano in dialetto salentino; in chiusura il lungometraggio turco vincitore del Babel Film Festival 2025 When the Walnut Leaves Turn Yellow di Mehmet Ali Konar, in lingua kirdki-zazaki.
Sabato 20 settembre 2025 la rassegna aprirà sempre con Moroloj per Gaza, proseguendo con la proiezione di alcuni corti di comunità tra i quali il reportage del Carnevale Griko 2025 di Luca De Paolis; a seguire La punizione del prete di Francesco Tomba, cortometraggio in lingua sarda; Ma tèrra, di Andrea Fantino, documentario in lingua occitana; il cortometraggio iraniano vincitore del Babel Film Festival 2025 di Cagliari Azheh di Hadi Rezayati Charan in lingua talysh; Z.O. (Eastern zone) di Loris G. Nese, docufilm in dialetto salernitano, e infine Lingua Mater di Massimo Garlatti-Costa, documentario in lingue catalano, friulano, dialetto guardiolo, dialetto guascone, occitano, swahili.
Domenica 21 settembre 2025 le proiezioni si apriranno sempre con Moroloj per Gaza di Salvatore Tommasi; per proseguire con "Nea zoì" (nuova vita) sonorizzazione in lingua grika composta da Rocco De Santis del film muto "Zemlja" (la terra) - URSS 1930 - regia di Alexander Dovženko; Vida e morti di unu Maragotti, cortometraggio in lingua sarda di Stefano Cau; Megacicli di Davide Barletti, in dialetto lucano, prima in Puglia per il nuovo cortometraggio del regista salentino; Konin cortometraggio di Matilda Butler in lingua kernewek (cornish); Si Seus Accappiaus di Simone Paderi, delicato cortometraggio in lingua sarda; per finire, prima del concerto finale, con il vincitore del Babel Film Festival di Cagliari, il documentario turco Dartaș (Carpenter) di Xelil Sehragerd in lingua kurdî.
Tanti gli ospiti della Rassegna, dai Dirigenti della Rete degli Istituti Comprensivi della Grecìa Salentina "Imesta Griki", in particolare alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Martignano e Caprarica di Lecce Prof.ssa Elisabetta Dell’atti, alla ex Dirigente Prof.ssa Piera Ligori, alla Prof.ssa Maria Renna, ai registi Davide Barletti, Stefano Cau, Vincenzo Ardito, Fausto Romano, agli operatori, studiosi, animatori culturali, e artisti, tra i quali Salvatore Tommasi, Francesca Licci, Gianlorenzo Vacca, Mattia Manco, Rocco De Santis, Gianluca Palma, Alfredo Chironi, Michela Marrazzi, Giuseppe Spedicato, Giorgio Distante, Vito De Lorenzi, Rocco Nigro, a Fabrizio Lioy, direttore artistico del TerraLenta Film Fest, a Gerardo Santorsa protagonista del cortometraggio Megacicli. Saluti istituzionali affidati al Sindaco di Martgnano Prof. Luigino Sergio.
"La Rassegna cinematografica Evò ce Esù Visioni continua a tessere una tela di relazioni tra territori, genti e visioni che nella diversità trovano memoria e futuro" dichiara Pantaleo Rielli, Direttore di Parco Palmieri.
Lettura sinossi dei film in italiano e griko (a cura di I ddomada grika). L’intero programma delle proiezioni è disponibile sul sito della rassegna. L’accesso alla Rassegna è libero gratuito. Programma su www.evoceesu.it. Info al 3895544424.
