Politiche migratorie, positivo il primo bilancio della Foresteria regionale di Nardò


Accolti 422 lavoratori migranti: 42 imprese agricole coinvolte nella gestione. Matrangola: «Un modello di comunità che funziona»

NARDO' – Un bilancio positivo per la foresteria regionale “Boncuri” di Nardò, il centro di accoglienza per lavoratori agricoli migranti, gestito quest’anno con un nuovo modello di governance pubblico-privato. È quanto emerso nella conferenza stampa tenuta mercoledì all’interno della struttura, alla presenza dell’assessora regionale alle Politiche migratorie Viviana Matrangola, del prefetto di Lecce Natalino Manno, della vicesindaca di Nardò Maria Grazia Sodero, insieme a rappresentanti di sindacati, associazioni datoriali e forze dell’ordine.

I numeri dell’accoglienza

Nel corso della stagione estiva la foresteria ha ospitato 422 migranti provenienti da 21 nazionalità diverse. Tra questi, 301 erano già titolari di contratti di lavoro e 76 iscritti nelle liste di collocamento speciali, grazie al supporto del Centro per l’Impiego di Nardò.

Il contributo delle imprese agricole

Per la prima volta, 42 aziende agricole locali hanno partecipato direttamente alla gestione finanziaria della struttura, versando un contributo mensile di 100 euro per ciascun lavoratore, per un totale di circa 50mila euro nei mesi di giugno, luglio e agosto. Le quote relative a settembre sono attualmente in riscossione.

Legalità e tutela dei diritti

Il modello sperimentale ha previsto anche un presidio costante di un team interforze composto da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, affiancato da Spesal e Ispettorato del Lavoro. I controlli effettuati non hanno rilevato irregolarità contrattuali.
Parallelamente, grazie al programma Supreme, la Regione Puglia ha messo a disposizione mediatori linguistici, legali, assistenti sociali e personale sanitario, oltre a un servizio di trasporto per contrastare i viaggi illeciti verso le aziende.

Le parole dell’assessora Matrangola

«L’esperimento della gestione comunitaria della foresteria ha funzionato – ha dichiarato Matrangola – perché, per la prima volta dall’apertura della struttura, tutti gli attori hanno compartecipato alle spese, realizzando una piena convergenza di intenti tra istituzioni, sistema economico e parti sociali».
L’assessora ha poi voluto ringraziare i giovani scout impegnati nella gestione quotidiana e la Caritas diocesana guidata da don Venneri, che oltre ai pasti ha favorito momenti di socialità e integrazione interculturale.

Un modello contro il caporalato

Il prefetto Manno ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dal Tavolo provinciale permanente sul contrasto al caporalato, che ha permesso di costruire un modello di governance condivisa, basato su legalità, dignità del lavoro e responsabilità sociale delle imprese.

Durante la conferenza è stato inoltre presentato il video reportage “Nardò, tra lavoro e accoglienza: la vita dei migranti nelle campagne salentine”, realizzato dall’Associazione Icon Radio Visual Group e firmato da Alessandro Polito, che documenta la quotidianità dei lavoratori migranti e il modello Boncuri.