Taranto, rimosso tumore ovarico di 15 chili: paziente salva


TARANTO
– Un intervento eccezionale alla Casa di cura Bernardini ha permesso di rimuovere un tumore ovarico di circa 15 chili da una donna della provincia di Taranto. La paziente, oggi fuori pericolo, è tornata a casa e sta bene.

La massa, diagnosticata a giugno quando misurava meno di 30 centimetri, è cresciuta rapidamente fino a raggiungere i 50 centimetri nel giro di pochi mesi, comprimendo gli organi interni e causando gravi difficoltà respiratorie e rischio di occlusione intestinale.

L’operazione, eseguita a settembre, ha richiesto un lavoro multidisciplinare e altamente specializzato che ha coinvolto l’unità di Ginecologia diretta dal dr. Vito Carone, quella di Chirurgia generale diretta dal dr. Martino Minardi e il reparto di Anestesia guidato dalla dr.ssa Marina Montrone, con il supporto del personale infermieristico di reparto e del blocco operatorio.

Il decorso post-operatorio è stato regolare e senza complicazioni.

«Il tumore dell’ovaio è il più aggressivo tra le neoplasie ginecologiche e colpisce soprattutto tra i 50 e i 70 anni, ma può interessare anche le più giovani», ha spiegato il dr. Carone, sottolineando l’importanza della prevenzione e dei controlli ginecologici periodici, soprattutto in presenza di familiarità per tumori ovarici o mammari.

Il caso dimostra come una diagnosi tempestiva e un approccio multidisciplinare possano fare la differenza nella prognosi e nella qualità di vita delle pazienti.