Tragedia ad Andrano: turista trevigiano muore in mare per un malore
ANDRANO - Un bagno al tramonto si è trasformato in tragedia nella marina di Andrano, dove un turista di 61 anni della provincia di Treviso ha perso la vita a causa di un malore improvviso. L’uomo si trovava in vacanza in Salento insieme alla moglie.
Il dramma si è consumato nel tardo pomeriggio di mercoledì 17 settembre, poco prima delle 19. La coppia aveva deciso di recarsi al mare per un’ultima nuotata della giornata, ma dopo essersi addentrato in acqua, il 61enne non è più riuscito a fare ritorno a riva. Preoccupata dall’assenza del marito, la donna ha subito allertato i soccorsi chiamando il 112.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Spongano, che hanno avviato le ricerche insieme agli operatori del 118. Dopo circa un’ora l’uomo è stato ritrovato senza vita, a poca distanza dalla riva. Nonostante i tentativi di rianimazione, per lui non c’è stato nulla da fare: i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
La salma è stata restituita ai familiari su disposizione dell’autorità giudiziaria, informata dai militari della Compagnia di Tricase. Una vacanza che avrebbe dovuto regalare spensieratezza si è conclusa con un dolore immenso, lasciando sgomenti la moglie e la comunità di origine della vittima.
Il dramma si è consumato nel tardo pomeriggio di mercoledì 17 settembre, poco prima delle 19. La coppia aveva deciso di recarsi al mare per un’ultima nuotata della giornata, ma dopo essersi addentrato in acqua, il 61enne non è più riuscito a fare ritorno a riva. Preoccupata dall’assenza del marito, la donna ha subito allertato i soccorsi chiamando il 112.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Spongano, che hanno avviato le ricerche insieme agli operatori del 118. Dopo circa un’ora l’uomo è stato ritrovato senza vita, a poca distanza dalla riva. Nonostante i tentativi di rianimazione, per lui non c’è stato nulla da fare: i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
La salma è stata restituita ai familiari su disposizione dell’autorità giudiziaria, informata dai militari della Compagnia di Tricase. Una vacanza che avrebbe dovuto regalare spensieratezza si è conclusa con un dolore immenso, lasciando sgomenti la moglie e la comunità di origine della vittima.
