Al via la sesta edizione de “Il Diritto in Piazza – Festival del Diritto”: lo sport tra regole, legalità e inclusione


BITONTO - Entra nel vivo a Bitonto la sesta edizione de “Il Diritto in Piazza – Festival del Diritto”, promossa dall’associazione Centro Studi “Sapere Aude”. L’edizione 2025, intitolata “Lo sport tra diritto e regole”, approfondisce il rapporto tra attività sportiva, diritto e regole, con particolare attenzione al valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico riconosciuto all’attività sportiva dalla Costituzione italiana, a seguito della modifica dell’articolo 33 avvenuta due anni fa.

Il dibattito inaugurale, intitolato “Lo sport come presidio di legalità”, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del sistema giudiziario, dello sport e del terzo settore. L’onorevole Ubaldo Pagano, cofirmatario della proposta di legge costituzionale, ha sottolineato come “lo sport è ormai parte integrante della vita degli italiani e il suo inserimento in Costituzione ne valorizza la funzione educativa, sociale e di promozione del benessere psicofisico”. Ha inoltre evidenziato l’importanza di utilizzare pienamente il miliardo di euro messo a disposizione dal PNRR per rendere lo sport uno strumento di inclusione e cittadinanza attiva.

Antonella Cafagna, presidente ANM Bari e componente della Rete magistrati ‘Sport & Legalità’, ha ricordato come l’attività sportiva favorisca aggregazione, solidarietà e rispetto delle regole, rappresentando uno strumento di inclusione sociale per le persone a rischio di marginalità.

Tra gli ospiti, Davide Grassi, figlio di Libero Grassi, ha sottolineato l’importanza dello sport diffuso e accessibile come strumento di benessere sociale, ricordando l’impegno dell’associazione Addiopizzo per promuovere legalità e cittadinanza attiva a Palermo.

Oggi, dalle 17:30, l’avvocato Gaetano Giampalmo modererà l’incontro “Lo sport tra cadute, trionfi, diritti calpestati e riscatti sociali”, con la partecipazione del regista Domenico Ciolfi e dell’attrice Monica Camporesi del film Il Caso Pantani – L’omicidio di un campione, dell’avvocato esperto di diritto sportivo e doping Alessandro Drei, dell’ex ciclista campione del mondo Mario Cipollini e del presidente Federciclismo Puglia Tommaso De Palma. A raccontare la sua esperienza anche Alice Pignanoli, calciatrice e autrice del libro Volevo solo fare la calciatrice, che ha sollevato interrogativi sulla tutela della maternità e dei diritti delle lavoratrici nello sport.

«La seconda giornata, dedicata all’inclusione e ai diritti nello sport, vuole essere un laboratorio di idee e testimonianze, dove l’educazione sportiva diventa motore di riscatto sociale e crescita personale – ha dichiarato Michele Coletti, presidente del Centro Studi “Sapere Aude” – Continuiamo a credere che il dialogo tra istituzioni, sportivi, operatori del terzo settore e cittadini sia la chiave per costruire una società più giusta e consapevole».

La giornata si concluderà con lo spettacolo teatrale comico Vuoti a rendere a cura del gruppo ‘BI TONTI’, con la partecipazione della cantante Deva.