Bari, approvata la progettazione esecutiva per la nuova Piazza d’Arti alla ex Caserma Rossani
BARI - È stata aggiudicata alla Dodi Moss s.r.l. la progettazione esecutiva e il coordinamento per la sicurezza della realizzazione della Piazza d’Arti, della riqualificazione delle aree esterne della ex Caserma Rossani e dell’esecuzione del parcheggio interrato. Lo rende noto la determina odierna della Ripartizione Stazione Unica Appaltante del Comune di Bari, pubblicata sull’Albo pretorio comunale.
L’aggiudicazione segue lo scorrimento della graduatoria della procedura comunale, dopo la risoluzione del contratto con il primo classificato a causa di “non conformità del progetto” accertata dall’ASSET CAB Puglia. Il servizio è stato affidato in via d’urgenza per rispettare i tempi previsti dal PNRR – Missione 5, Componente 2, Investimento 2.2 “Piani Urbani Integrati”. I progettisti dovranno consegnare la progettazione esecutiva entro 45 giorni dalla stipula del contratto.
Il progetto trasformerà l’area esterna dell’ex compendio militare nel cuore del Municipio II in un giardino urbano collegato al parco Rossani e alla futura Accademia delle Belle Arti, creando un nuovo spazio di socializzazione per i cittadini. La piazza sarà arricchita da viali pedonali e percorsi ciclopedonali tra corso Benedetto Croce e via Giulio Petroni, con alberature nella zona centrale e materiali locali come la pietra calcarea, in linea con le indicazioni della Soprintendenza.
Di particolare rilievo anche il parcheggio interrato, che offrirà circa 430 posti auto e stalli per biciclette e ciclomotori su due livelli, con servizi dedicati agli utenti. Durante il cantiere sarà predisposta un’area di sosta temporanea per le auto dei residenti, garantendo la continuità della vivibilità nel quartiere.
Il progetto rappresenta un passo importante nella valorizzazione del patrimonio urbano e culturale della città, con l’obiettivo di creare un polmone verde, un luogo di aggregazione e di fruizione pubblica, integrando storia, arte e sostenibilità ambientale.
