Bari, il padre di Antonio La Piccirella incontra il sindaco: aggiornamenti sulla Global Sumud Flotilla
BARI – Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha ricevuto ieri nella sede del Comune Matteo La Piccirella, padre di Antonio, uno degli attivisti della Global Sumud Flotilla trattenuti in Israele dopo l’abbordaggio della marina militare.
La Piccirella ha espresso preoccupazione per la mancanza di notizie sul figlio, spiega una nota del Comune. Il sindaco ha rassicurato il genitore: «Ho già contattato la Farnesina, che conferma che si sta lavorando per riportare al più presto in Italia gli attivisti attualmente trattenuti, tra cui anche Tony».
Antonio La Piccirella è uno dei tre baresi impegnati nella missione. Gli altri sono Lorenzo D’Agostino, anch’egli trattenuto, e Francesca Amoruso, che ieri ha annunciato il ritiro a causa di problemi con la nave madre.
Attraverso i social, Amoruso ha spiegato: «Siamo costretti a fermarci con rammarico. Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma non potremmo proseguire in sicurezza il nostro viaggio senza mettere a rischio la nostra barca e la vita di molte persone». La giovane attivista, a bordo di Al-Awda, ha sottolineato come le difficoltà della nave di appoggio, la Ghassan Kanafani, ora a Creta sotto sequestro, abbiano reso impossibile il proseguimento della missione verso Gaza.
Amoruso ha concluso: «Responsabilmente, senza nave di appoggio, abbiamo capito che in solitaria non è possibile avanzare verso l’obiettivo ultimo, che è Gaza».