Bari, successo per “Future Insight – orizzonti di crescita, conoscenza e innovazione”: focus sui risultati raggiunti e prospettive di internazionalizzazione


Successo per l’evento organizzato da Global Business e dagli istituti del gruppo sul tema della formazione e occupazione: focus sui risultati raggiunti e le prospettive di internazionalizzazione

Si è svolto ieri mattina, 30 ottobre, presso l’Hotel Oriente di Bari l’evento “Future Insight – orizzonti di crescita, conoscenza e innovazione”, promosso da Global Business insieme agli istituti di formazione Italian Design Institute, Italian Food Academy, Istituto Europeo del Turismo, Sport Business Academy e Accademia del Lavoro.

L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di confronto e riflessione sul ruolo della formazione professionale come motore di sviluppo, crescita e innovazione, mettendo in luce i risultati raggiunti nell’ultimo anno dai vari enti di formazione fondati dall’imprenditore Nicola Carbonara, e delineando gli obiettivi futuri, in particolare sul fronte dell’internazionalizzazione.

Grazie agli studi condotti dall’ufficio ricerca e sviluppo dei diversi istituti, negli ultimi mesi sono stati individuati nuovi ambiti professionali strategici e figure emergenti su cui puntare. Queste analisi hanno dato vita a nuovi e innovativi percorsi formativi altamente specializzati, pensati per innalzare il livello di eccellenza del personale all’interno delle aziende italiane e straniere, contribuendo così a rafforzare la competitività del sistema produttivo nazionale sui mercati globali.

L’evento ha inoltre fatto leva su alcuni dati significativi a supporto del contesto regionale e nazionale:

In Puglia, nel corso del 2024, si è raggiunto il numero più alto di occupati dal 2018 con circa 1,304 milioni, +11.000 rispetto al 2023; il tasso di occupazione ha superato il 51,2 % e il tasso di disoccupazione è sceso al 9,3 %, per la prima volta nella sua storia economica ad una sola cifra.

A livello nazionale, nel IV trimestre del 2024, il tasso di occupazione in Italia per la fascia 15-64 anni ha raggiunto circa il 62,3 % e il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,1 %. (osservatoriolavoro.arti.puglia.it)

Questi dati delineano un contesto di miglioramento, ma indicano anche le sfide ancora aperte: non solo garantire lavoro stabile e ben retribuito, ma anche sviluppare competenze adeguate ai nuovi modelli produttivi e internazionali.

Tra gli ospiti intervenuti, anche l’europarlamentare Antonio Decaro, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del ruolo degli enti di formazione privati nella crescita economica e sociale del Paese:

"Voi offrite una formazione specializzata su tutti i settori di cui la Puglia e l’Italia sono leader. Io credo che in questa regione abbiamo bisogno di filiere, perché la Puglia è cresciuta molto in termini di occupazione ma possiamo lavorare in maniera più sinergica tra formazione e imprese. La disoccupazione è scesa al 9,8 %, per la prima volta siamo sotto le 2 cifre e qualche giorno fa ho letto un titolo su Il Sole 24 Ore: “Disoccupazione: Bari come Milano”. Un titolo di cui sono stato orgoglioso e che ci deve spronare a fare di più e a fare meglio. I numeri dicono che siamo cresciuti ma ci sono ancora limiti da superare: perché non è tutto lavoro stabile e non sempre è ben pagato. Per me gli enti di formazione sono dei punti di riferimento perché per far crescere una comunità c’è bisogno di centri di ricerca e formazione che ci aiutano a far crescere le imprese e l’occupazione qualificata incrociando in maniera strategica domanda e offerta di lavoro".

Chiudendo i lavori, Nicola Carbonara ha dichiarato:

"In un mondo sempre più interconnesso, la formazione non è più un semplice supporto: è una leva strategica. I nostri istituti – Italian Design Institute, Italian Food Academy, Istituto Europeo del Turismo, Sport Business Academy e Accademia del Lavoro – hanno l’obiettivo di essere ponte tra la Puglia-Italia e l’internazionalizzazione. Abbiamo individuato trend professionali emergenti – dal design avanzato al turismo internazionale allo sport business – e abbiamo costruito percorsi che rispondono alla domanda delle imprese globali. Il nostro impegno per il prossimo anno sarà rafforzare la rete internazionale, aprire nuove sedi all’estero e collaborare con partner globali perché il talento italiano merita di essere protagonista sui mercati mondiali".

Basti pensare che nel 2025 oltre 986 studenti hanno scelto i percorsi di studio del reparto internazionale di Italian Design Institute provenienti da più di 60 nazioni del mondo tra cui Italia, Turchia, Belgio, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Sud Africa, Canada, Danimarca, Norvegia, Stati Uniti, Germania, Olanda, Svezia, Panama, Egitto, Nuova Zelanda, Finlandia, Regno Unito, India, Brasile, Argentina, Spagna, Cile, Colombia, Perù, Colombia, Perù, Ecuador, Messico, Venezuela, Kuwait, Oman, Qatar, Marocco, Grecia.

L’evento si è concluso con una tavola rotonda in cui i rappresentanti dei diversi istituti hanno illustrato le strategie di sviluppo previste per il 2026, con particolare attenzione al rafforzamento delle collaborazioni internazionali con l’obiettivo di rendere la formazione italiana un modello di riferimento globale.

Global Business e i suoi istituti partner confermano così il proprio impegno nel promuovere una cultura della formazione continua, orientata alla qualità, all’innovazione e all’occupabilità, elementi fondamentali per affrontare con competenza e visione le sfide del futuro.