Colpo al Louvre: rubati gioielli di Napoleone, tra cui la tiara di Giuseppina Bonaparte
PARIGI – Momenti di tensione ieri mattina al Louvre, dove quattro ladri hanno portato a termine un furto fulmineo nella Galleria d'Apollon, trafugando nove pezzi della collezione dei gioielli di Napoleone, tra cui una collana, una spilla e la tiara di Giuseppina Bonaparte.
Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi sono entrati vestiti con gilet gialli da operai, approfittando della presenza di un cantiere nelle vicinanze, e hanno utilizzato un montacarichi per introdursi all’interno del museo. L’operazione, durata appena 7 minuti, si è conclusa con il loro allontanamento; i ladri hanno perso lungo la fuga solo la corona dell’imperatrice Eugenia, rimasta danneggiata ma recuperata.
Il Louvre ha chiuso le porte per tutta la giornata, evacuando i visitatori presenti. Alcuni testimoni hanno girato video in cui si vede chiaramente uno dei ladri con il gilet giallo intento ad aprire una teca e prelevare i gioielli. Secondo il neoministro dell’Interno, Laurent Nuñez, i quattro malviventi, forse stranieri, sono arrivati dal Lungosenna: due su grossi scooter e due a bordo di un furgone con montacarichi. Grazie alla copertura del cantiere, sono riusciti ad agire senza destare sospetti.
Stando al ministero della Cultura, gli allarmi delle finestre e delle vetrine infrante sono scattati immediatamente. I cinque agenti presenti hanno seguito il protocollo di sicurezza, proteggendo i visitatori e allertando le forze dell’ordine. L’intervento tempestivo ha anche impedito un tentativo di incendio del furgone dei ladri. Nessuno è rimasto ferito durante il colpo, descritto come opera di veri professionisti.
Oggi il Louvre ha riaperto ai visitatori, seppur con alcune aree ancora chiuse, mentre la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta sul furto, che ha suscitato grande clamore per il valore storico e culturale dei gioielli trafugati.
