Ex Ilva, Palombella (Uilm): “Sciopero dei lavoratori, ora il Governo assuma responsabilità”


BARI – Questa mattina centinaia di lavoratori dell’ex Ilva, provenienti da tutti gli stabilimenti, hanno partecipato a uno sciopero per chiedere interventi urgenti e concreti al Governo, di fronte a una situazione definita dal sindacato “vicina a un punto di non ritorno”.

Secondo Rocco Palombella, Segretario generale della Uilm, negli stabilimenti i lavoratori affrontano una condizione di estrema precarietà e incertezza, con produzione al minimo e circa 4.500 persone in cassa integrazione. Dopo il fallimento della gara per la vendita e la presentazione di offerte considerate irricevibili, il sindacato chiede al Governo di chiarire le proprie intenzioni sul futuro di 20mila lavoratori e delle comunità locali.

Palombella sottolinea la necessità di un piano industriale credibile e fattibile, che includa un progetto concreto di decarbonizzazione, con la transizione verso forni elettrici e DRI, e che ponga al centro il ruolo dello Stato nella gestione dell’azienda.

Non ci sono altre strade – ha dichiarato Palombella – Il Governo non può continuare a rimandare. È il momento delle scelte, della responsabilità e di decisioni chiare e definitive per garantire un futuro solido, ambientale, occupazionale e industriale”. Il sindacalista ha annunciato che il 28 ottobre sarà la prova del nove per il Governo, ribadendo che ulteriori rinvii non saranno accettati.