Ex Popolare di Bari, Turco (M5S): “Il Governo ristori i risparmiatori e non svenda la banca”


ROMA – “Dopo una Manovrina inutile e a impatto zero sulla crescita, il Governo Meloni annuncia la cessione della quota pubblica in BdM Banca, nata dal salvataggio della ex Banca Popolare di Bari con oltre 1,6 miliardi di fondi pubblici. Ora che l’istituto è tornato a produrre utili grazie alla congiuntura favorevole dei tassi, il ministro Giorgetti parla di privatizzazione, dimenticando chi ha pagato il prezzo più alto: i risparmiatori traditi e i lavoratori che ancora oggi vivono nell’incertezza”. Lo dichiara in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche.

“Il M5S ritiene inaccettabile – prosegue Turco – che, dopo un salvataggio finanziato con soldi pubblici, il Governo voglia vendere la banca senza prevedere ristori per i 70mila piccoli azionisti che hanno perso i risparmi di una vita. Presenteremo emendamenti alla Manovra per chiedere ristori ai cittadini ingannati e per opporci alla privatizzazione. Se proprio cessione dovrà esserci, le risorse derivanti dalla vendita della quota pubblica devono essere destinate ai risparmiatori raggirati, che hanno subito perdite ingiuste nel dissesto della ex Popolare di Bari”.

Il senatore pentastellato aggiunge: “Non è accettabile che lo Stato prima intervenga per salvare la banca con fondi dei contribuenti e poi, una volta risanata, la rivenda al miglior offerente senza tutelare chi è stato truffato”.

Turco sottolinea anche la necessità di garantire tutele occupazionali: “I lavoratori temono licenziamenti e tagli dopo l’ingresso di nuovi azionisti privati. Il rischio di chiusure di filiali e ridimensionamenti è concreto, come già avvenuto durante il risanamento. Per questo chiediamo che il Governo assicuri la continuità occupazionale e territoriale della banca, salvaguardando posti di lavoro e presidio sul territorio”.

Il vicepresidente M5S conclude: “BdM Banca deve restare un presidio pubblico di credito per il Mezzogiorno, non l’ennesima occasione di speculazione privata. I cittadini l’hanno salvata: ora hanno diritto a essere tutelati. Il salvataggio della ex Popolare di Bari era nato proprio per creare una banca pubblica a sostegno degli investimenti nel Sud, un territorio sempre più privo di sportelli e di accesso al credito”.