Foggia, aggressione a un equipaggio del 118: USB denuncia crescente insicurezza per il personale sanitario


FOGGIA – Grave episodio di violenza nella serata del 17 ottobre 2025, quando un equipaggio del 118 è stato aggredito durante un intervento di soccorso a Foggia. L’Unione Sindacale di Base (USB) ha espresso piena solidarietà agli operatori coinvolti, condannando con fermezza l’accaduto e denunciando una situazione di crescente insicurezza per il personale sanitario.

“Gli operatori del 118, che fino a ieri venivano definiti ‘angeli’, oggi vengono aggrediti con facilità disarmante mentre svolgono il loro servizio a favore dei cittadini”, si legge nella nota dell’USB Foggia. Il sindacato evidenzia come il personale medico e paramedico stia subendo aggressioni a causa di disservizi non imputabili a loro, ma alle carenze organizzative del sistema sanitario.

L’USB punta il dito contro la crisi cronica di medici nel servizio di emergenza urgenza, che compromette l’efficienza del servizio: “Da tempo la mancanza di medici mette in discussione la tenuta del servizio. Ci chiediamo che fine abbiano fatto i cinquanta medici che hanno partecipato al corso di abilitazione al 118 organizzato dalla ASL Foggia. È possibile che nessuno di loro sia stato assunto o abbia accettato l’incarico?”.

Il sindacato ha ringraziato pubblicamente autisti, soccorritori e infermieri del 118 per la loro professionalità e dedizione, sottolineando che continuano a garantire assistenza con competenza anche in assenza del medico.

Infine, l’USB ha chiesto interventi strutturali e concreti per migliorare la sicurezza e l’organizzazione del servizio, denunciando l’inefficacia dei protocolli attuali: “I protocolli sulla sicurezza servono a poco se non si comincia a ripensare e riqualificare il servizio, partendo dalla Centrale Operativa e dalla gestione complessiva”, ha affermato Santo Mangia, in rappresentanza dell’esecutivo USB Foggia, rinnovando l’appello a tutelare concretamente chi rischia ogni giorno la propria incolumità per salvare vite.