Foggia, nuova aggressione ai soccorritori del 118: è il dodicesimo caso dall’inizio dell’anno
FOGGIA - Ancora aggressioni contro il personale del 118. A Foggia, durante un intervento di emergenza, i parenti di una paziente in arresto cardiaco hanno assalito i soccorritori con urla, minacce, sputi e lanci di oggetti.
La donna, affetta da una grave patologia, è morta poco dopo l’arrivo di due ambulanze partite da Foggia e Cerignola, entrambe sprovviste di medico a bordo. I familiari, sopraffatti dalla rabbia e dalla disperazione, hanno preso di mira il personale sanitario.
«Abbiamo fatto il possibile, ma la situazione è degenerata», ha raccontato uno degli operatori coinvolti.
Si tratta del dodicesimo episodio di violenza registrato da gennaio nella provincia. Solo pochi giorni fa, in Prefettura, è stato firmato un protocollo d’intesa per prevenire le aggressioni e tutelare chi opera nel soccorso. Il documento prevede il coinvolgimento delle forze dell’ordine, l’installazione di sistemi di allarme e percorsi formativi specifici per il personale.