Gaza: l’infanzia sotto assedio, l’allarme dell’Unicef Bari


BARI – “A Gaza si sta ripetendo qualcosa che l’umanità aveva giurato di non far più accadere. La città è diventata un luogo di paura, fuga e funerali, dove i bambini non possono sopravvivere”. Così Emanuela Lassandro, presidente del Comitato provinciale Unicef Bari, descrive la drammatica situazione dell’infanzia a Gaza.

Secondo Lassandro, i bambini vivono nel caos, separati dai genitori, feriti dai bombardamenti, malnutriti e sotto shock. Neonati perdono la vista e la forza di camminare, mentre molte madri non riescono più ad allattare e assistono impotenti alla morte dei figli per fame.

L’Unicef è attiva sul campo fornendo alimenti terapeutici pronti all’uso (RUTF) per la malnutrizione, biscotti ad alto contenuto energetico per donne in gravidanza, acqua potabile e attrezzature salvavita negli ospedali per neonati. Tuttavia, le operazioni potrebbero avere un impatto maggiore se l’accesso agli aiuti umanitari fosse garantito e sicuro.

Il Comitato invita Israele a garantire la protezione dei bambini e consentire il passaggio degli aiuti, e chiede ad Hamas e agli altri gruppi armati di rilasciare tutti gli ostaggi. Entrambe le parti sono sollecitate a proteggere i civili e le infrastrutture essenziali come ospedali, scuole e sistemi idrici e a ripristinare il cessate il fuoco.

“Il costo dell’inazione – conclude Lassandro – si misurerà in vite di bambini sepolti dalle macerie, malnutriti e privati della possibilità di crescere e parlare”.

Per informazioni: Unicef Comitato Provinciale Bari – Via Sparano, 149, Bari – Infoline 0805235482.