In Puglia delegazioni da Turchia e Slovacchia per il progetto europeo SOIL-VET
Scambio di pratiche agricole sostenibili e formazione nelle scuole agrarie
BARI – Sono giorni di scambio e condivisione in Puglia per le delegazioni provenienti da Turchia e Slovacchia, ospiti del progetto europeo SOIL-VET – Sustainable Organic Initiatives in Learning for Vocational Education and Training. Le delegazioni, accolte dal GAL Nuovo Fior d’Olivi, hanno visitato due tappe simboliche del territorio: la Masseria Lama Balice di Bitonto e l’Istituto Agrario “Volta De Gemmis” di Terlizzi.
SOIL-VET, finanziato dall’Agenzia Nazionale Erasmus della Turchia nella seconda call 2024 del programma Erasmus+ (KA210 VET – Small Scale Projects), si concluderà il 30 novembre 2026. L’obiettivo è favorire l’accesso a tecnologie agricole innovative, promuovere pratiche sostenibili e sviluppare competenze verdi tra studenti e docenti delle scuole a indirizzo agrario. Coordinato dalla Direzione distrettuale dell’Istruzione Nazionale di Çubuk (Turchia), il progetto vede coinvolti come partner l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – tramite il CIRPAS – Centro Interuniversitario di Ricerca Popolazione, Ambiente e Salute (in consorzio con UniFoggia, UniBasilicata e Università della Calabria) –, l’associazione slovacca Druziva e l’Agenzia per lo sviluppo di Ankara.
A Bitonto, gli ospiti hanno avuto modo di conoscere tecniche agricole innovative sperimentate in Masseria Lama Balice. A Terlizzi, invece, sono stati accolti dal sindaco Michelangelo De Chirico, che ha sottolineato il valore della collaborazione internazionale come motore di sviluppo per pratiche agricole sostenibili e innovative. A rappresentare il CIRPAS UniBa erano presenti Anna Scarangella e Irene Malcangi, con la supervisione del direttore Alberto Fornasari e del coordinatore scientifico Paolo Contini.
Tra i temi al centro delle attività c’è lo sviluppo del Modello Agrokruh Technology and Smart Greenhouse Agriculture, che metterà a disposizione risorse digitali di qualità per il settore agricolo. Il progetto prevede anche corsi di formazione e scambio di buone pratiche utili ad affrontare le sfide del cambiamento climatico.
Secondo Lorenza Vaccaro (Dipartimento di Agraria, UniBa), il valore aggiunto del progetto risiede soprattutto nella divulgazione delle pratiche sostenibili nelle scuole secondarie dei tre Paesi coinvolti: «Così possiamo raccogliere esperienze locali e diffonderle, incentivando in particolare in Turchia l’interesse degli studenti verso le scuole agrarie». Anche Nicola Favia (Dipartimento di Agraria, UniBa) ha evidenziato come «l’aspetto più importante non sia solo la promozione delle pratiche sostenibili, ma lo scambio culturale e l’interconnessione tra Paesi, che aprono prospettive future come lo scambio di studenti e l’adozione di tecniche innovative».
Grande soddisfazione anche dalla coordinatrice del progetto, Duygu Özbek, che ha parlato di «un’esperienza molto stimolante e utile per imparare nuove tecniche agricole e rafforzare la collaborazione tra i tre Stati membri».
L’iniziativa pugliese anticipa il meeting internazionale di Bari, in corso oggi presso il Centro Polifunzionale Studenti dell’Università di Bari Aldo Moro, con la partecipazione dei partner provenienti da Italia, Slovacchia e Turchia.
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