Irlanda, muore folgorata nella vasca da bagno mentre usa lo smartphone in carica


DUBLINO, IRLANDA
 – Tragedia in una casa nei pressi di Dublino, dove una donna di 46 anni è morta folgorata nella vasca da bagno mentre utilizzava il telefono cellulare collegato al caricabatterie.

A rendere nota la vicenda è stata l’autorità giudiziaria irlandese, che ha concluso l’inchiesta classificando l’episodio come “morte per disgrazia”, ovvero morte accidentale.

La dinamica dell’incidente

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la vittima teneva in mano un iPhone collegato a una prolunga di tre metri quando il dispositivo è caduto accidentalmente nell’acqua, provocando una scarica elettrica letale.
La donna è stata trovata dal marito, Joe O’Gorman, priva di sensi e parzialmente sommersa, dopo aver subito una scossa elettrica mentre tentava di soccorrerla.
Per la 46enne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

L’autopsia e le cause della morte

Il referto autoptico, citato dal The Sun, ha evidenziato ustioni da elettrocuzione sul torace, sul braccio sinistro e su due dita della mano. La causa della morte è stata confermata come folgorazione dovuta al contatto tra corrente elettrica, acqua e corpo umano.
Come riportato nell’ordinanza di archiviazione, l’elettricità avrebbe viaggiato dal caricatore collegato alla presa di corrente fino all’acqua della vasca, diventata un conduttore perfetto.

Gli esperti: “Non è il telefono, ma la corrente della rete elettrica”

Un esperto elettricista, interpellato durante le indagini, ha spiegato:

“L’acqua è un conduttore di corrente, ed è questo il motivo che ha scatenato la tragedia. Se il telefono non fosse stato collegato a una fonte di energia da 220 volt, non sarebbe accaduto nulla”.

Tuttavia, la spiegazione non è del tutto esaustiva. Come sottolineano i tecnici, i moderni smartphone non rilasciano corrente all’esterno: la batteria interna opera a bassa tensione (circa 3 volt), insufficiente a causare una folgorazione.
Il vero pericolo nasce solo se l’intero caricatore o una parte danneggiata del cavo cade in acqua, consentendo il passaggio diretto della corrente di rete.

Le possibili cause tecniche

Gli inquirenti ipotizzano che l’adattatore o la presa multipla utilizzata dalla donna possa essere caduta nella vasca, innescando il corto circuito.
Un’ulteriore aggravante potrebbe essere l’assenza di un interruttore salvavita, che in condizioni normali avrebbe interrotto l’alimentazione in pochi millisecondi.

I precedenti e l’appello alla prudenza

Il caso ricorda la tragedia avvenuta nel 2017 a Crotone, in Italia, dove una ragazza morì folgorata da una ciabatta elettrica finita in vasca con il cellulare in ricarica.

Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di “un altro tragico episodio che conferma i rischi legati all’uso improprio degli smartphone. È fondamentale che i produttori e le istituzioni rafforzino la comunicazione sui pericoli di utilizzare dispositivi in carica vicino all’acqua”.