PAESC: presentato alle commissioni consiliari il Piano Comunale per ridurre le emissioni di CO2 e contrastare i cambiamenti climatici a Bari
BARI - Questa mattina l’assessora al Clima, Transizione Ecologica e Ambiente Elda Perlino ha presentato il PAESC - Piano per l’Energia Sostenibile e il Clima del Comune di Bari durante una seduta congiunta delle commissioni consiliari 1° (Controlli, Legalità, Trasparenza, Urbanistica) e 4° (Cura del Territorio, Clima, Transizione Ecologica e Ambiente). Al confronto ha partecipato anche la vicesindaca e assessora alla Rigenerazione urbana e sociale Giovanna Iacovone. Il piano è stato redatto dalla società Aess - Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con gli uffici tecnici comunali competenti.
Il PAESC definisce come il Comune intende ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 rispetto all’anno di riferimento 2002, aumentare l’efficienza energetica, incrementare l’uso di fonti rinnovabili e realizzare azioni utili a contrastare gli impatti dei cambiamenti climatici, in linea con il Patto dei Sindaci. Dopo la presentazione alle commissioni e ai 5 Municipi, il piano sarà sottoposto all’approvazione della giunta e poi al Consiglio comunale.
Secondo Perlino, i cambiamenti climatici incidono profondamente sulla qualità della vita dei cittadini, con temperature più alte nelle aree urbanizzate, fenomeni di isola di calore, ondate di calore, piogge intense, mareggiate e siccità. L’adattamento climatico mira a rafforzare la resilienza di infrastrutture e spazi pubblici, migliorando la vivibilità della città attraverso progetti di forestazione urbana, rigenerazione e rinaturalizzazione di aree verdi, grandi parchi e lame.
Il PAESC si compone di cinque parti:
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Inventario base delle emissioni (BEI) con individuazione delle criticità e opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile e l’uso di fonti rinnovabili
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Valutazione delle vulnerabilità e dei rischi legati ai cambiamenti climatici
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Valutazione della povertà energetica
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Azioni di mitigazione delle emissioni al 2030
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Azioni di adattamento per aumentare la resilienza del territorio
L’inventario delle emissioni al 2022 ha evidenziato una riduzione assoluta di 36.803 tCO2, pari al -3% rispetto al 2002. Il nuovo obiettivo di riduzione assoluta è di 564.633 tCO2 (-55,08% rispetto al 2002, -52% rispetto al 2022), pari a 1,82 tCO2/ab pro-capite.
La strategia del Piano punta a incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, promuovere Comunità energetiche, valorizzare patrimonio pubblico e aree produttive, e ripensare la mobilità urbana con trasporto pubblico, reti ciclabili e mobilità dolce.
Per l’adattamento climatico, il PAESC identifica i principali rischi: alte temperature estive con effetto isola di calore, modificato regime delle piogge e allagamenti che mettono in crisi il sistema fognario. Le azioni sono suddivise in quattro ambiti: infrastrutture verdi e blu, ottimizzazione e gestione dei servizi pubblici, strumenti di pianificazione e formazione e sensibilizzazione.
La visione a lungo termine del Comune è la neutralità climatica al 2050, con obiettivo intermedio di riduzione del 55% entro il 2030. Le azioni di mitigazione saranno integrate da misure di adattamento per incrementare la resilienza della città, migliorare la qualità della vita, incrementare gli spazi verdi, ridurre il consumo di suolo, costruire infrastrutture basate sulla natura (NBS) e promuovere mobilità sostenibile.
Il PAESC mira a creare una città inclusiva, sicura, resiliente ed energeticamente sostenibile, coinvolgendo attivamente i cittadini nel percorso di transizione ecologica.
