Raffaele Sollecito: “Assolto, ma lo stigma resta”
Raffaele Sollecito, assolto in Cassazione nel 2015 dall’accusa di concorso nell’omicidio di Meredith Kercher, racconta su TikTok la difficoltà di vivere dopo la prigionia. “Ci sono storie che non finiscono, anche quando la giustizia dice che sei innocente. La mia è così”, scrive.
Sollecito sottolinea come, nonostante l’assoluzione, il pregiudizio e lo stigma sociale continuino a pesare sulla sua vita quotidiana: “Ancora oggi mi sento costretto a dimostrare di non essere quello che hanno raccontato di me… Una sentenza di assoluzione non ti libera, ma spesso ti porta in una nuova prigione, quella del giudizio e dello sguardo delle persone”.
L’ex imputato evidenzia inoltre il contrasto tra la sensibilità verso le minoranze e la facilità con cui la vita di un innocente può essere distrutta, citando il caso Garlasco come esempio di questa ingiustizia percepita.
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