Sandro Cataldo: “Sono completamente innocente, ingiustamente sotto processo e vittima di gogna mediatica”
BARI – “Sono completamente innocente rispetto alle accuse contestatemi e per le quali ho ingiustamente subito oltre tre mesi di arresti cautelari, nonché una esasperata gogna mediatica che, nonostante il tempo trascorso, vedo che non accenna a diminuire, a sconsolante riprova del fatto che si tratti di una vicenda da celebrare più sui giornali che nelle aule di Tribunale”.
Lo afferma Sandro Cataldo, imputato all’udienza preliminare per due presunte associazioni per delinquere finalizzate alla corruzione elettorale che avrebbero alterato l’esito delle elezioni amministrative nel Comune di Grumo Appula e della Regione Puglia (20-21 settembre 2020) e nel Comune di Triggiano (3-4 ottobre 2021).
Tra i 18 imputati figurano, oltre a Cataldo, fondatore del movimento politico Sud al Centro, anche sua moglie, l’ex assessora pugliese ai Trasporti Anita Maurodinoia (Pd), dimessasi nell’aprile 2024 dopo l’arresto del marito.
La dichiarazione di Cataldo arriva dopo che, nell’udienza preliminare di ieri, la Procura di Bari ha depositato un nuovo verbale del maresciallo della Finanza Gerardo Leone, condannato a un anno e sei mesi per induzione indebita, che nel 2021 registrò Armando De Francesco, ex braccio destro di Cataldo, facendo partire l’inchiesta sul cosiddetto ‘sistema Sandrino’, basato sul presunto scambio di denaro in cambio di voti. Cataldo e De Francesco sono ora indagati per calunnia nei confronti di Leone, poiché pochi giorni prima dell’arresto avrebbero registrato un colloquio in cui De Francesco affermava di essere stato pagato dal maresciallo per accusare Cataldo.
Leone ha inoltre dichiarato ai pm che durante le elezioni comunali di Triggiano del 2021 aveva visto Cataldo all’esterno di un seggio elettorale in compagnia di un pregiudicato, Christian Luca Strisciuglio, con in mano un “quadernone” che secondo il maresciallo servirebbe a prendere nota dei votanti.
Cataldo respinge fermamente le accuse: “Si tratta di una semplice occasione di vicinanza al di fuori di un bar, vergognosamente rimarcata da Leone con l’intento strumentale di accomunarmi a uno sconosciuto pregiudicato. La maggior parte delle persone legge solo i titoli dei giornali: basta scrivere ‘Il marito della Maurodinoia al seggio con un pregiudicato’ per gettare fango sulla mia persona”.
Per questo motivo, Cataldo annuncia di aver presentato una denuncia per calunnia contro Leone.
