Strage sulla SS 96, il processo continua: escussi consulenti e imputato, nuova udienza a gennaio 2026
BARI - Si è svolta nei giorni scorsi una nuova udienza dibattimentale del processo per la strage sulla Statale 96, in cui persero la vita Sara Grimaldi (19 anni), Elisa Buonsante (25) e Michele Traetta (21), mentre un quarto giovane rimase gravemente ferito. Durante l’udienza sono stati escussi il consulente tecnico della Procura e l’imputato Gaetano Caputi, accusato di omicidio stradale pluriaggravato.
Non si è invece presentato il consulente tecnico di parte dell’imputato, motivo per cui il giudice ha rinviato il procedimento al 22 gennaio 2026, quando avverrà anche la discussione conclusiva.
Il drammatico incidente si verificò l’11 dicembre 2022, sulla SS 96 nel territorio di Modugno, alle porte di Bari. Secondo l’accusa, Caputi avrebbe proceduto a velocità eccessiva (120 km/h su strada con limite di 50 km/h), effettuando sorpassi azzardati e causando la collisione della Mini One con un autobus, che portò alla morte dei tre giovani e al ferimento del quarto.
All’udienza, la madre di Sara, Anna Mideja, ha commentato con dolore e rabbia:
“Tristezza perché ho rivissuto gli ultimi attimi di vita di mia figlia, rabbia perché non c’è pentimento. Tre vite spezzate per superficialità e scelleratezza. Ci saremo sempre in aula fino a quando verrà pronunciata la sentenza e fatta giustizia”.
Il processo, seguito anche con supporto tecnico da Studio3A-Valore S.p.A. e dall’ingegnere forense Pietro Pallotti, rappresenta un passo fondamentale verso la verità e la giustizia per le famiglie delle vittime. Nonostante il risarcimento civile già ottenuto, i familiari attendono ora il riconoscimento definitivo delle responsabilità penali di Caputi.
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