Bari, assolta in appello la maestra Daniela Casulli
BARI – La maestra elementare barese Daniela Casulli è stata assolta in appello dal reato di adescamento di adolescenti, dopo essere stata condannata in primo grado a sette anni e tre mesi. Secondo il collegio presieduto dalla giudice Rosa Calia Di Pinto, i fatti contestati non costituiscono reato.
La vicenda risale all’estate 2021, quando Casulli era tornata a Bari per le vacanze. Le indagini erano scattate dopo che alcune mamme avevano scoperto materiale sospetto sui telefoni dei figli. Durante un intervento dei carabinieri in un b&b, la docente era stata trovata con uno dei ragazzi. Casulli aveva ammesso le frequentazioni con adolescenti a scopi sessuali, ma secondo la Corte non vi era configurazione di reato.
In un post su Facebook, Daniela Casulli ha commentato: «La Corte d’Appello, con questa assoluzione piena, ha voluto ristabilire il valore della giustizia e della legalità … i principi della Costituzione e del Giusto Processo non sono parole astratte, ma garanzie concrete per ogni cittadino».
