Bari, condannato a 8 mesi il 21enne accusato di aver aggredito due poliziotti durante un corteo pro-Palestina
BARI – È stato condannato a 8 mesi di reclusione con pena sospesa il 21enne di Locorotondo arrestato a giugno in flagranza differita per la presunta aggressione ai danni di due poliziotti durante un corteo pro-Palestina. La Procura aveva chiesto una condanna a 2 anni e 6 mesi, mentre la difesa aveva invocato l’assoluzione.
Si tratta del primo caso barese applicativo del decreto sicurezza che prevede l’arresto e pene fino a 5 anni per chi provoca lesioni agli appartenenti alle forze dell’ordine.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, durante il corteo il giovane avrebbe lanciato un fumogeno acceso ai piedi di un agente della Digos e, successivamente, lo avrebbe puntato al volto di due poliziotti, provocando rossore cutaneo ed eritema a guancia e collo a uno di loro (prognosi di 10 giorni) e iperemia congiuntivale all’altro (prognosi di 3 giorni). Entrambi gli agenti furono costretti a recarsi al San Paolo per le cure del caso.
Sempre secondo l’accusa, il 21enne avrebbe minacciato i poliziotti e un dirigente, arrivando a bruciare la giacca di quest’ultimo nel tentativo di colpirlo.
Le indagini hanno permesso di risalire al giovane grazie alle immagini del corteo. Incensurato, fu arrestato due giorni dopo con le accuse di lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e lancio illegittimo di fumogeno. Davanti al giudice, il 21enne ha sempre negato l’aggressione, e 48 ore dopo l’arresto fu rimesso in libertà perché il gip non ravvisò esigenze cautelari tali da confermare la misura.
