Bari, degrado ambientale a Lama Valenzano e Parco Perotti: le associazioni chiedono interventi urgenti
BARI – La foce della Lama Valenzano e il Parco Perotti, due dei principali polmoni verdi della città , versano in uno stato di grave degrado. A lanciare l’allarme sono le associazioni Gens Nova, Anuu, Retake Bari e Plastic Free, a seguito di un sopralluogo congiunto effettuato il 19 novembre 2025.
La foce della Lama Valenzano, storicamente rifugio per numerose specie di fauna selvatica, è minacciata dalla crescente presenza di rifiuti e dalla mancanza di interventi di tutela. Qui trovano rifugio specie autoctone e alloctone come il Charadrius alexandrinus e il Carduelis carduelis, che rischiano di perdere il loro habitat naturale.
Anche il Parco Perotti, strategicamente collocato vicino al traffico intenso del Lungomare Trieste, sta vivendo una situazione simile. L’area, fondamentale per la qualità dell’aria urbana, è ormai ridotta a una discarica a cielo aperto, con giacigli di fortuna, siringhe abbandonate e rifiuti di ogni tipo, che compromettono la sicurezza e il benessere dei cittadini.
Secondo Annalisa Condurro, referente di Retake Bari, “il parco è diventato pericoloso; invece di essere un punto di aggregazione, si è trasformato in un’area di stanziamento fisso per persone senza tetto, generando degrado e timore nei cittadini”. Anche Silvana Mitolo e Fabio Leli di Plastic Free Bari evidenziano la gravità della situazione, denunciando condizioni igienico-sanitarie critiche e danni all’ambiente.
Le associazioni sottolineano che queste aree pubbliche stanno perdendo irreparabilmente il loro valore ambientale e sociale. Maria De Tommaso, presidente nazionale di Gens Nova, insieme a Cristiano Scardia, invita le istituzioni a intervenire immediatamente per restituire alla città spazi verdi fruibili e tutelati.
Antonio D’Agostino, presidente provinciale dell’ANUU Migratoristi, ricorda l’importanza di tutelare gli habitat naturali per salvaguardare le specie protette presenti nella foce della Lama.
Le associazioni chiedono un intervento urgente delle autorità competenti per fermare il degrado, proteggere la fauna e restituire ai baresi spazi verdi sicuri e vivibili, preservandoli per le generazioni future.
