Bari, finanziamento da 39.600 euro per il Centro Antidiscriminazioni

Gdp Photos

La giunta approva la convenzione con l’UNAR per proseguire le attività

Su proposta dell’assessora alla Giustizia, al Benessere sociale e ai Diritti civili, la giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione tra il Comune di Bari e l’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità – per la prosecuzione delle attività del Centro contro le discriminazioni della città. La convenzione avrà una durata di 18 mesi a partire dalla sottoscrizione.

Il Comune, già beneficiario in passato di fondi destinati alle azioni di contrasto delle discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere, è risultato ammesso anche al nuovo avviso pubblico per la Linea A (Istituzione o rafforzamento dei Centri contro le discriminazioni), ottenendo un finanziamento di 39.600 euro, cui si aggiunge un cofinanziamento comunale di 4.400 euro.

Ora l’amministrazione dovrà procedere alla firma della convenzione con l’UNAR per garantire continuità ai progetti avviati e attivarne di nuovi. Il Centro Antidiscriminazioni opera infatti sul territorio barese dal febbraio 2022, quando il Comune ottenne un precedente finanziamento di 69.000 euro per istituire e gestire il servizio.

Il Centro offre supporto a persone vittime di discriminazione o violenza, o che vivono situazioni di vulnerabilità legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Tutti i servizi sono gratuiti e comprendono:

  • consulenza psicologica, sociale e legale
  • gruppi di mutuo aiuto e di sostegno per adulti, minori e genitori
  • ascolto telefonico e pronto intervento h24
  • inserimento in strutture di accoglienza
  • orientamento lavorativo e supporto alle misure di autonomia socio-economica e abitativa

Un intervento che conferma l’impegno del Comune di Bari nella tutela dei diritti e nella promozione di una città più inclusiva e sicura per tutte e tutti.