Foggia resta la provincia più esposta ai reati in Puglia: calano le denunce ma resta alta la percezione di insicurezza
FOGGIA – È ancora Foggia la provincia più esposta alla criminalità in Puglia secondo il nuovo indice della criminalità elaborato dal Sole 24 Ore sui dati del Ministero dell’Interno.
Il report, pubblicato questa mattina, fotografa la situazione dei reati denunciati nel 2024: nel territorio dauno si contano oltre 20mila reati complessivi, pari a circa 6.000 ogni 100mila abitanti, un dato che colloca la provincia tra le prime venti in Italia per incidenza criminale.
Nonostante un leggero calo complessivo delle denunce rispetto al 2023, la Capitanata resta ai vertici nazionali per reati violenti e microcriminalità.
I furti continuano a rappresentare la tipologia di reato più diffusa, seppur in diminuzione del 2% sull’anno precedente. In lieve calo anche le rapine, mentre restano sostanzialmente stabili le estorsioni e i reati legati al traffico di droga.
Preoccupa il dato relativo alla violenza: Foggia si conferma terza in Italia per numero di omicidi volontari in rapporto alla popolazione, dietro soltanto a Nuoro e Ragusa, segno di una persistente criticità sul fronte della sicurezza e della presenza criminale radicata nel territorio.
Le altre province pugliesi
Anche nel resto della regione il quadro è variegato.
A Bari aumentano i furti e le truffe informatiche, con oltre 280 reati ogni 100mila abitanti.
Brindisi e Taranto segnano una lieve flessione nei reati totali, mentre a Lecce crescono le denunce per danneggiamenti e lesioni dolose.
La Bat (Barletta-Andria-Trani) si colloca a metà classifica, con un indice stabile ma ancora elevato per furti d’auto e rapine, fenomeni che restano una costante del territorio.
Basilicata tra le regioni più sicure
Scenario completamente diverso in Basilicata, dove la provincia di Potenza figura tra le ultime dieci in Italia per numero di reati denunciati.
Con valori inferiori alle 2.700 denunce ogni 100mila abitanti, il territorio lucano si conferma tra i più tranquilli del Paese, migliorando anche rispetto al 2023.
Situazione analoga per Matera, dove il livello dei reati resta contenuto e stabile, a conferma di una regione che continua a distinguersi per sicurezza e qualità della vita.