Modugno, inchiesta sul voto di scambio: arrestato assessore e due consiglieri comunali
MODUGNO – È in corso un’indagine sul presunto voto di scambio politico-mafioso a Modugno. Nelle scorse ore sono stati arrestati Antonio Lopez, assessore alle Attività produttive del Comune, e due consiglieri comunali, mentre il sindaco Nicola Bonasia risulta indagato ma non sottoposto a misure cautelari.
Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero richiesto e ottenuto decine di duplicati di certificati elettorali senza le necessarie firme degli aventi diritto, in cambio di voti. Gli investigatori stanno ascoltando in queste ore decine di persone informate sui fatti, per ricostruire la rete di relazioni e gli eventuali benefici ottenuti in vista delle elezioni comunali.
Gli accertamenti condotti dagli inquirenti avrebbero evidenziato che un candidato al Consiglio comunale di Modugno nel 2020, poi effettivamente eletto, avrebbe “acquistato” voti da esponenti del clan Parisi in cambio di denaro e della disponibilità a favorire il gruppo criminale in alcune richieste.
Lo stesso candidato, secondo quanto emerge dall’inchiesta, avrebbe inoltre fatto da tramite al ballottaggio per procacciare preferenze al candidato sindaco (oggi indagato), ottenendo in cambio la promessa di un’assunzione per un affiliato al clan, promessa poi mantenuta.
Nell’inchiesta risultano coinvolte anche altre cinque persone, che avrebbero partecipato a un summit presso l’abitazione di un esponente apicale del clan Parisi, durante il quale si sarebbe discusso un accordo elettorale in vista delle Europee del 2024.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, proseguono per delineare il quadro completo dei rapporti tra politica locale e criminalità organizzata.
